Il Sindacato dei Cronisti Romani ha chiesto chiarimenti a Emilio Orlando sulla vicenda della mancata presenza dello stesso nell’elenco nazionale e regionale degli iscritti all’Ordine dei Giornalisti.
L’autore di numerosi articoli di cronaca nera e giudiziaria dovrà
produrre attestazione cartacea che dimostri di essere stato iscritto all’Ordine
dei Giornalisti, in maniera continuativa, soprattutto nel momento della
candidatura a Presidente del sindacato e successiva nomina.
Da chiarire che, a differenza di quanto asserito da Orlando, non c’è stata alcuna dimenticanza da parte dell’Ordine nell’aggiornamento del portale web che funziona perfettamente e addirittura è aggiornato con i nuovi iscritti di fine maggio. Insomma nessuna responsabilità è da imputare all’Ordine dei giornalisti in questa vicenda.
Al momento certo è che Emilio Orlando non risulta iscritto all’albo della categoria né come pubblicista e neppure come professionista.
Sicuramente il Sindacato Cronisti romani prenderà una posizione chiara e netta al fine di non creare precedenti.
Lo statuto del Sindacato prevede infatti che a ricoprire la carica di presidente sia un “giornalista professionale, iscritto all’Inpgi e all’Associazione Stampa Romana”.
Quel lavoro alla Italiana Bingo… [CLICCARE SULL’IMMAGINE PER VEDERE IL VIDEO]
Eppure Orlando risulta non aver interrotto in quest’ultimi 10 anni la sua attività nell’ambito della comunicazione, scrittura e produzione di articoli giornalistici. Lo stesso ha ricoperto anche la carica di Capo Ufficio Stampa presso Italiana Bingo Spa, che gestiva il Dubai Palace la sala Bingo più grande di Roma.
Un grosso locale sequestrato nell’ambito dell’operazione antimafia Babylonia (23 arresti)
dove, secondo quanto emerso dalle indagini svolte dal comando provinciale dei carabinieri di Roma, coadiuvati dal comando provinciale della Guardia di Finanza e coordinati dalla locale Dda, questo locale come altre sale slot capitoline, veniva utilizzato per il riciclaggio di denaro.
L’Italiana Bingo Spa di cui Emilio Orlando ricopriva la figura di Capo Ufficio Stampa (Così, tra l’altro, si qualifica lui stesso nel video presente sul canale Youtube ufficiale del Dubai Palace) ha visto come amministratore fino al 2018 Giuseppe Marsella e procuratore speciale Fabio Marsella. Una società, l’Italiana Bingo Spa che è di proprietà della Gf Impresit Srl e della Ae Holding Srl (dal 24 aprile 2018 è cambiato amministratore). Presidente del consiglio di amministrazione è Emiliano Scanzani, fratello di Andrea Scanzani, il dominus a capo dell’organizzazione criminale che ha portato a oltre 23 arresti nell’operazione antimafia dello scorso anno.
Emilio Orlando, tra l’altro, è proprietario della totalità delle quote della Media Video Comunicazione e Pubblicità Srl, società che, da quanto si evince, non ha mai presentato bilanci e che si occupa di produrre e commercializzare documentari, video e servizi fotografici, uffici stampa, comunicazione aziendale e istituzionale.
A partire dall’inaugurazione del Dubai a seguire, Emilio Orlando è stato molto vicino ai proprietari, praticamente “uno di casa” come si può vedere nelle immagini ha partecipato a feste di compleanno tra cui i quarant’anni di Fabio Marsella. Quest’ultimo ha ricoperto anche la carica di presidente del Consorzio Ital work società finita lo scorso anno tra quelle oggetto di misura di prevenzione patrimoniale dell’amministrazione giudiziaria perché coinvolte nel giro di riciclaggio e usura e fatture false, ma anche con rapporti pericolosi con la criminalità organizzata.