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Politica

Emilia Romagna, elezioni: il 26 gennaio grosso banco di prova per Salvini

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Le elezioni regionali del 2020 in EmiliaRomagna si terranno il 26 gennaio. Per Salvini è un grosso banco di prova e pensare che il centrosinistra nei sondaggi è avanti soltanto di una manciata di punti dal centrodestra.

Il favorito, stando all’ultima rilevazione di Opinio Italia, è il presidente uscente, nonché candidato della coalizione di centrosinistra, Stefano Bonaccini, dato con una forbice di 2 punti intorno al 46,5%. La rivale di centrodestra, la leghista Lucia Borgonzoni, si ferma invece a un valore medio di 43,5%. Indietro il terzo incomodo, il portabandiera del Movimento 5 Stelle, Simone Benini, staccato al 7,5%. Un risultato comunque ragguardevole, considerata l’iniziale volontà dei vertici nazionali di non presentare una propria lista, poi smentita dall’esito della consultazione sulla piattaforma Rousseau.

“Maratona? Conte non arriva neanche al primo chilometro. L’ostacolo sarà la realtà, c’è una situazione economica preoccupante”. Il leader della Lega Matteo Salvini da Bologna ha commentato così le parole del premier Conte sulla maratona di tre anni. Il segretario della Lega attacca Conte, ritenendolo “una persona che vive male, è ossessionata da me, lui si alza la mattina e va a dormire pensando a me”.

“Io conto che il governo vada a casa al di là delle sconfitte in Emilia-Romagna e in Calabria – ha aggiunto Salvini -: guardiamo la tragicommedia delle ultime ore, salta un ministro se ne inventano due, di cui uno indagato”.

 Salvini ribadisce che la Lega farà le barricate "dentro e fuori il Parlamento" in caso di ritorno alla legge Fornero e se verranno cancellati i decreti sicurezza. "Conte e Renzi vogliono tornare alla legge Fornero. Li teniamo bloccati giorno e notti per mesi, è criminale tornare alla legge Fornero. E non permetteremo loro neanche di cancellare i decreti sicurezza: è un atto ostile contro gli italiani". 

"Quota 100 - ha aggiunto parlando della riforma delle pensioni - era l'inizio di un percorso che quando andremo al governo avrà quota 41 come ricaduta finale. Bonaccini ha scelto un campione della legge Fornero e del vitalizio come Giuliano Cazzola", ha detto Salvini parlando del capolista bolognese della lista di +Europa alle prossime regionali.

E in Emilia Romagna è anche una sfida a distanza con il presidente della Regione. “Con gli avversari abbiamo idee diverse sulla Regione, se vinciamo qui parte la riscossa dell’Italia”, ha detto il governatore Stefano Bonaccini presentando a Imola, insieme al sindaco di Milano Giuseppe Sala, il proprio programma elettorale e le liste che lo sostengono.