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A. D. M.
L'ecatombe dell'emergnza immigrati è ormai fuori controllo. L'Ungheria usa la forza e le maniere forti mentre l'Italia spera in una ricollocazione ostacolata da grossi paesi che non condividono la linea Ue. Nel giorno in cui l'Ungheria inizia il giro di vite sui migranti, chiudendo il confine con la Serbia, Berlino pressa i leader europei per la convocazione di un vertice Ue straordinario sulla crisi migratoria. Non solo: Angela Merkel sferza l'Italia insistendo per la creazione degli hotspot, i centri di identificazione. La cancelliera tedesca ha annunciato di aver chiesto la convocazione di un summit speciale per la prossima settimana al termine di un colloquio a Berlino con il collega austriaco. Un summit Ue "e' urgentemente necessario", le ha fatto eco Werner Faymann durante una conferenza stampa congiunta a Berlino. "E' un problema dell'intera Unione Europea e percio' abbiamo discusso la possibilita' di un summit speciale Ue da tenersi la prossima settimana", ha chiarito la Merkel. "Donald Tusk (il presidente del Consiglio Ue, ndr) se ne occupera'", ha aggiunto.
Dalla Slovenia Anche il premier slovacco, Robert Fico, si è unito alla richiesta di Germania e Austria, affermando che si tratta di una crisi che non puo' essere discussa a livello ministeriale. Angela Merkel insiste anche per la creazione degli hotspot in Italia. "E' urgente che la Grecia, e anche l'Italia, creino subito gli hotspost", ha detto il cancelliere. Poco prima, anche il vice cancelliere tedesco, Sigmar Gabriel, aveva sottolineato che "non c'e' alternativa alla creazione degli hotspost in Grecia, Ungheria e Italia". Il vice cancelliere e ministro dell'Economia aveva anche sottolineato che l'Europa e' di nuovo caduta nel "ridicolo" lunedi' quando non e' riuscita a raggiungere un accordo, alla riunione a Bruxelles dei ministri dell'Interno dei 28, sulla ripartizione equa di 120mila rifugiati.
Nel frattempo e' iniziato il giro di vite sui migranti in Ungheria: il Paese ha chiuso il confine con la Serbia dopo aver ricevuto 9.380 migranti nella sola giornata di lunedi'. La polizia magiara ha arrestato 60 rifugiati dopo la mezzanotte, quando e' entrata in vigore la nuova legge che prevede l'arresto, il processo per direttissima e l'espulsione per chi entra illegalmente nel Paese. Budapest ha anche dichiarato lo stato d'emergenza in due contee al confine con la Serbia: la polizia avra' ora poteri speciali e l'esercito controllera' le frontiere. Ma centinaia di migranti premono sulla barriera tra i due Paesi e il governo serbo sta cercando di convincere quello ungherese a farli passare. Intanto almeno 26 persone, tra cui 4 bambini e 11 donne, sono morte nel naufragio di un barcone partito dalla Turchia e diretto all'isola greca di Kos.
Dei 60 migranti arrestati dalla polizia ungherese, "45 sono stati sorpresi al confine e 15 in territorio ungherese mentre danneggiavano la barriera di filo spinato alta 4 metri lungo i 175 km di confine con la Serbia, aggravante punito con ulteriori due anni di carcere, secondo la nuova legge.
Secondo Frontex, l'agenzia Ue per la gestione delle frontiere esterne, un numero record di 156.000 migranti sono entrati nell'Ue soltanto nel mese di agosto, portando il totale da inizio anno a oltre 500.000. Il mezzo milione di ingressi in otto mesi e' gia' quasi il doppio rispetto ai 280.000 migranti che erano arrivati nell'Ue in tutto il 2014. Molto simili le cifre fornite dall'Oim, secondo cui 464.876 migranti hanno attraversato il Mediterraneo per raggiungere l'Europa dall'inizio dell'anno, piu' del doppio del totale del 2014.
Secondio l'Unhcr, il numero dei rifugiati siriani in Turchia ad agosto e' salito a quasi due milioni, con oltre 200.000 arrivi da giugno, a fronte di un lieve calo in Iraq e in Libano. Inoltre, l'Austria ha registrato lunedi' l'ingresso record di 20.000 migranti e altri 5.500 sono gia' entrati oggi. La polizia tedesca ha registrato 2.000 nuovi in Baviera da domenica, giorno in cui sono stati rinforzati i controlli ai confini. Oggi 180 rifugiati sono saltati giu' da un treno speciale che li stava trasportando da Monaco di Baviera a Berlino, prima di arrivare a destinazione. Dopo i rinvii alla riunione dei ministri dell'Interno Ue, l'Alto commissario per i rifugiati Onu, Antonio Guterres, ha manifestato tutta la sua delusione: "La situazione appare ingestibile ma e' gestibilissima, a patto che la si cominci a gestire", ha detto ricordando come nel 1956 ci furono 200.000 i profughi ungheresi che trovarono rifugio in Austria. Per il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, "di certo non possiamo pensare che qualcuno possa prendere solo la parte che gli interessa dell'Europa"
Gli arresti in Ungheria La polizia ungherese ha arrestato 174 migranti che avevano attraversato illegalmente la frontiera, dopo l'entrata in vigore a mezzanotte della legge che punisce l'ingresso illegale nel Paese, e ha fatto sapere che saranno sottoposti a processo. Budapest ha intanto preso in esame 16 richieste di asilo e le ha respinte tutte quante nel giro di poche ore. Altre 32 richieste sono state presentare e sono in fase di valutazione. Un funzionario dell'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr), Erno Simon, ha confermato di aver visto diversi richiedenti asilo respinti nel giro di qualche ora verso una cosiddetta "zona di transito" in una terra di nessuno al confine tra Ungheria e Serbia
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