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Redazione
Danimarca – Se vuoi stare da noi paghi tu con i tuoi beni. Alla faccia dell'accoglienza e della solidarietà. Il Parlamento danese ha approvato le misure sulla confisca di denaro e beni di valore ai richiedenti asilo per coprire le spese della loro permanenza nel Paese. La proposta, presentata dal governo a metà dicembre, aveva suscitato aspre critiche in patria e all'estero, in quanto ricorderebbe le spoliazioni dei nazisti ai danni degli ebrei deportati nei lager. I parlamentari hanno votato sì anche per il provvedimento che prevede l'allungamento dei tempi del ricongiungimento familiare.
La proposta di legge è passata con 81 voti favorevoli, mentre i contrari sono stati 27 e un astenuto. Settanta legislatori non erano presenti. Da parte sua, Martin Henriksen, del Partito del Popolo Danese, ha affermato che la legge è "un giusto passo per il nostro Paese", pur sottolineando che c'è bisogno di "maggiori controlli alle frontiere e un ulteriore inasprimento delle politiche di asilo".
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