Emergenza abbandono rifiuti sulla via dei Laghi e al bosco Ferentano: serve un piano di interventi

MARINO (RM) – Paesaggio deturpato da rifiuti di ogni genere quello che appare sulla via dei Laghi e al bosco Ferentano nel comprensorio della città di Marino.

Piatti e bicchieri che fuoriescono dalle buste lasciate all’esterno del bosco oltre alle bottiglie di bevande varie sparse sul terreno insieme a contenitori in alluminio per alimenti, sacchi neri con residui di sfalci, mobili in legno fatti a pezzi e la scocca di un’auto che troneggia di fronte all’ingresso di quella che è un’area considerata sacra in epoca preromana e sotto tutela del Parco Regionale dei Castelli Romani.

Lo scorso 20 novembre attraverso questo quotidiano avevamo denunciato una situazione simile e dopo qualche giorno la Multiservizi di Marino aveva provveduto a ripulire l’area, anche se come dichiarato dal direttore della Multiservizi l’opera di bonifica non rientrasse nei compiti istituzionali della partecipata del Comune di Marino.

Un’area protetta dall’Ente Regionale Parco dei Castelli Romani

L’Ente Regionale ha tra i propri compiti istituzionali quello di “garantire e promuovere la conservazione e la valorizzazione delle aree protette nonché il recupero e il restauro ambientale dei siti degradati”. Ma sembra che la pulizia dei siti degradati, anche per quanto riguarda il Parco, sia una pratica da ritenere straordinaria.

Serve un piano di interventi come quello adottato per la Cassia bis

La soluzione, per mettere definitivamente la parola fine a questa pratica incivile dell’abbandono rifiuti probabilmente è la stessa adottata dal Consiglio regionale del Lazio in sinergia con il Municipio XV, il Comune di Formello e il Parco di Veio che ha visto installare sistemi di videosorveglianza per le piazzole sulla via Cassia bis per anni prese di mira dagli incivili che ci abbandonavano i rifiuti e che ora risultano linde e pulite.

Identificare questi soggetti quindi denunciarli e sanzionarli con multe salatissime, di minimo 500 euro, ha dimostrato di essere l’unica soluzione possibile. E allora cosa si aspetta a fare la stessa cosa anche per quest’area?