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Cronaca

Emanuele Crestini è morto: il ricordo di Marco Mattei

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CIAO EMANUELE, le emozioni, i sentimenti, la tristezza non dovrebbero essere affidati a un commento.

L’intimità del dolore sembra esserne violata. Purtroppo, forse anche a causa del passare degli anni, i motivi per fermarsi a riflettere e partecipare agli altri il proprio dolore, aumentano. Tanti amici e amiche negli anni ci hanno lasciato causando un moto di rabbia e di dolore sempre più intenso perché si intensifica la sensazione di ingiustizia insita nella morte.

Fino ad oggi ho represso ogni tentazione di esplicitare questi miei pensieri perché ho sempre reputato sbagliato condividere, su un breve scritto come questo, emozioni così forti e complesse.

Stamattina Emanuele ci ha salutato per l’ultima volta. Un uomo caparbio, talvolta difficile ma con un grande cuore, un cuore indomito che spesso gli ha comportato, nel mondo nel quale aveva deciso di vivere, amarezze più che gioie. Guardandomi indietro vedo il suo agire esattamente come nel giorno in cui ha deciso di sacrificare la propria vita per gli altri.

A posteriori molti dicono che tutti diventano un po’ eroi ma lui no, lui lo è sempre stato.

Le testimonianze degli amici d’infanzia raccontano di una sua immediatezza nel prestare soccorso, di un moto irrefrenabile che, già negli anni acerbi della gioventù, lo spingeva a soccorrere, ad aiutare. Oggi ci lascia per aver voluto, per l’ultima volta, essere guida e soccorritore dei suoi concittadini, dei suoi dipendenti, dei suoi amministratori, di tutti, uscendo per ultimo dall’altro infuocato e vorace che già domenica ci aveva portato via il suo delegato Vincenzo Eleuteri, altro esempio di profondo altruismo sempre più raro ai nostri giorni.

Ciao Emanuele, ciao da tutti noi che non abbiamo saputo apprezzarti abbastanza durante gli anni nei quali ci siamo frequentati. Spero che la tua piccola creatura e la tua compagna, nell’immenso dolore, possano trovare l’orgoglio del tuo esempio affrontando e vincendo la rabbia per non averti saputo al sicuro quel giorno nel quale hai sacrificato la tua vita per gli altri.

Nulla potrà mai restituirci l’amico, il padre, il marito, l’uomo ma in minima parte potrà consolarci il dolce ricordo del tuo sorriso impavido. Ciao Emanuele addio con onore Grande Sindaco