ELEZIONI REGIONALI: TRA I 17 IMPRESENTABILI C'E' DE LUCA DEL PD

di Christian Montagna

Con un ampio discorso introduttivo, l’On. Rosy Bindi, presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul fenomeno delle Mafie e sulle altre associazioni criminali anche straniere, ha comunicato dalla Camera dei Deputati le liste degli Impresentabili. Dopo aver sottolineato l’assenza di progetti riguardanti ambiente e società nei futuri candidati, ha evidenziato soltanto l’interessamento di molti candidati alla Legge Severino. Il codice della Commissione Antimafia è meno esteso della Legge ma più rigoroso: sono stati inseriti i reati spia di infiltrazioni mafiose. Appaiono dunque “impresentabili” gli indagati per reati ambientali e di corruzione e i condannati in primo grado per reati di peculato e abuso di ufficio; casi di assoluzione per reati rientranti nel codice con giudizio ancora pendente; casi di condanna per reati rientranti nel codice con giudizio ancora pendente.


Rosy Bindi rilancia le accuse verso chi ha giudicato invadente il lavoro della Commissione in un periodo di elezioni. Sono stati pubblicati infatti proprio l’ultimo giorno per non entrare in merito alle elezioni. I dati utilizzati sono stati quelli riservati esclusivamente alla Commissione e non a tutti i cittadini. Il lavoro svolto in meno di un mese, a differenza degli altri anni in cui è stato pubblicato dopo le elezioni, quest’anno si è voluto concludere in anticipo grazie al potere conferito alla Commissione di poter accedere a tutte le banche dati del paese . Con l’aiuto delle Prefetture italiane e della direzione nazionale Antimafia, sono stati esaminati circa 4 mila candidati e sono state riscontrate anomalie su alcuni di essi. Sono perciò stati analizzati i numerosi iter legislativi riguardanti ogni singolo candidato per fornire un risultato chiaro e sicuro. “Con questo codice”, dice Rosy Bindi, “ si è voluto informare i cittadini sulla qualità del personale candidato che andranno a votare ma non comporta la candidabilità o la presentazione dei candidati alle elezioni.” Lo stesso lavoro per questioni di tempo non è stato possibile per le Elezioni Amministrative ma sarà eseguito successivamente alle elezioni.

 

Sono 13 e tutti campani i candidati impresentabili alle Regionali, oltre ai 4 pugliesi individuati dalla commissione Antimafia. Ecco i nomi:

Il candidato presidente del Pd Vincenzo De Luca

Antonio Ambrosio di Forza Italia

Luciano Passariello di Fratelli d’Italia

Sergio Nappi di ‘Caldoro presidente’

Fernando Errico di Ncd

Alessandrina Lonardi di Forza Italia

Francesco Plaitano di Popolari per l’Italia

Antonio Scalzone e Raffaele Viscardi entrambi di Popolari per l’Italia

Domenico Elefante di Centro democratico-Scelta civica

Biagio Iacolare dell’Udc

Carmela Grimaldi della lista Campania in rete

Alberico Gambino della lista Meloni Fdi

 

Tra questi, dunque, ci sono anche il candidato del centro sinistra in Campania Vincenzo De Luca, sulla cui candidatura pende la legge Severino, e Sandra Lonardo, moglie dell’ex ministro Clemente Mastella.

 

L'ATTACCO DI DE LUCA SU FACEBOOK

Nell’ultima giornata di campagna elettorale, ho appreso che la signora Rosy Bindi segnala il mio nome tra gli #impresentabili in relazione ad una vicenda giudiziaria di 17 anni fa, relativa alla vertenza di lavoro degli operai dell’Ideal Standard. Ho già dato mandato al mio legale di querelare per diffamazione la signora Bindi. Premesso che tutti gli atti amministrativi in questione sono stati sollecitati dal Prefetto dell’epoca e dalle organizzazioni sindacali, io ho rinunciato alla prescrizione e sono orgoglioso di aver le preso decisioni urbanistiche necessarie a salvare 250 lavoratori dell’Ideal Standard. Oggi rifarei tutti gli atti esattamente come 17 anni fa. Inoltre, l’ipotesi di "concussione" che mi riguarda è relativa ad oneri di urbanizzazione richiesti a vantaggio del Comune, e calcolati dall’ufficio tecnico. Sfido la signora Bindi ad un dibattito pubblico entro la mattinata di domani, per poterla sbugiardare e dimostrare che l’unica impresentabile è proprio lei, pia Donna di Potere, che ha utilizzato fra i suoi sponsor politici uno dei peggiori esponenti della clientela politica in Campania, massimo produttore del debito sanitario, di cui illustrerò opere e virtù nel corso del confronto. Per il resto è sempre più evidente che questa campagna di aggressione vuole essere un vile ed irresponsabile attacco a Renzi, e che la politica politicante – in modo trasversale – è terrorizzata dalla paura che Vincenzo De Luca possa governare la Campania, e fare piazza pulita. Perderanno comunque. #aTestaAlta