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di M.L.S.
I risultati delle regionali vedono il centrosinistra portare a casa la vittoria in Campania, strappata agli avversari dell'opposta fazione, Puglia, Umbria, Marche e Toscana. Il centrodestra, invece, si conferma in Veneto e strappa a tutti la Liguria da sotto il naso.
Per 5 regioni, il risultato è emerso lampante già dalle prime proiezioni: in Puglia, Toscana e Marche il centrosinistra si è imposto fin da subito, al pari del Veneto leghista di Luca Zaia e della sorpresa ligure firmata dal berlusconiano Giovanni Toti. Intanto, i Grillini si mantengono in agguato e cresce, soprattutto al nord la voglia di Lega. In ogni caso, l'affluenza alle urne registrata per queste regionali è stata del 52,2%, quasi meno 12% rispetto alle precedenti consultazioni DEL 2010 in cui l'affluenza era stata del 64,1%.
In CAMPANIA, il PD viene portato in alto dall'impresentabile De Luca che vince, legge Severino permettendo, con oltre il 40% delle preferenze. Questo mantiene 3 punti percentuali di distanza sul secondo, Stefano Caldoro di FI, attestatosi al 38,3%, e stacca di gran lunga il M5S di Ciarambino che sale sul gradino più basso del podio con un 17%.
In PUGLIA, il centrosinistra vince a mani basse con Michele Emiliano che, superato ampiamente il 40% dei consensi, da il cambio a Niki Vendola mantenendo l'egemonia del centrosinistra nella regione. Quì, con l'affluenza ai minimi storici ferma al 51,2%, la seconda a tagliare il traguardo è stata la grillina Laricchia, seguita a ruota dal fittiano Schitulli. Fuori dal podio Adriana Poli Bortone sostenuta da FI.
In UMBRIA la candidata del PD Catiuscia Marini arriva prima con il 42,8%, sopra il candidato presidente per la coalizione di centro destra ,Claudio Ricci, che chiude con un 39,3% e il pentastellato Andrea Liberati che si attesta al 14,31%
Nelle MARCHE, eletto governatore Luca Crescioli del PD che si è imposto con il 41,1%, sotto Giovanni Magi del M5S con il 21,8% e il candidato di FdI-AN e Lega Francesco Acquarioli, che ha raggiunto il 18,98%.
In TOSCANA, Enrico Rossi del PD vola alto e vince con il 48% delle preferenze, conquistando la leadership già alla prima proiezione da 40 punti percentuali. Al secondo posto Claudio Borghi della Lega Nord che chiude con il 20% dei voti.
In LIGURIA, la coalizione di centrodestra firmata Giovanni Toti sorprende tutti e sfila la vittoria dalle mani del centrosinistra, fragile e diviso da una netta spaccatura. Toti, con il 34%, si trova a vincere con sei punti percentuali di scarto rispetto alla candidata PD Rafaella Paita. Al terzo posto, i pentastellati che sfiora il 25% con la candidata Alice Salvatore.
In VENETO, l'esponente del Carroccio Luca Zaia è l'unico a superare il 50% delle preferenze, asfaltando la candidata del PD Alessandra Moretti, ferma al 23%, che si è subito complimentata per la conferma della Lega in Veneto. Anche in Veneto l'affluenza ai seggi è stata ridotta ai minimi termini, con un 57% che, rispetto alle altre regioni, è uno dei numeri più alti d'Italia.
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