Connect with us

Roma

ELEZIONI A ROMA: GIORGIA MELONI POTREBBE CANDIDARSI MA NON SENZA CONDIZIONI

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minutiNel caso non fosse invece possibile salvare la coalizione, Fdi sarebbe pronta a correre da sola con un candidato di bandiera

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti

Redazione Politica

Roma – Il clima è davvero rovente. La candidatura a sindaco della leader Giorgia Meloni come extrema ratio per salvare la coalizione o la corsa in solitaria con un candidato di bandiera per andare alla conta su Roma. Sono queste – secondo quanto emerso ieri in un incontro dei dirigenti e quadri romani di Fdi convocato dal capogruppo alla Camera Fabio Rampelli dal quale è emersa una forte unità del partito – le due possibilità che il partito fondato dalla Meloni si riserva come exit strategy nel caso la candidatura di Guido Bertolaso naufragasse sotto le picconate del leader leghista Matteo Salvini. La prima, ossia la candidatura della Meloni che comunque come donna incinta dovrebbe sottoporsi a un tour de force estremamente gravoso, viene vista come una strada percorribile esclusivamente in un quadro unitario con Fi e Lega. Nel caso non fosse invece possibile salvare la coalizione, Fdi sarebbe pronta a correre da sola con un candidato di bandiera, magari lo stesso Rampelli, profondo conoscitore della realtà romana. Nel partito della Meloni c’è comunque scetticismo intorno alla possibilità di ricomporre il quadro con gli alleati. La frenata di Salvini con Bertolaso, infatti, viene vista in Fdi come un ulteriore segnale della presenza di un accordo già preso tra lo stesso Salvini e Alfio Marchini, eventualità questa che da settimane aleggia come un fantasma dietro alle manovre del centrodestra sulle comunali a Roma. Anche perché, si ragiona in Fdi, da tempo nella parte romana della Lega proveniente dall’Ncd c’è chi preme sul segretario per spingere Marchini, in un quadro che vede il Nuovo centrodestra, così come il gruppo che dal Ncd è uscito e che oggi fa riferimento al senatore Andrea Augello, già da tempo è compatto dietro l’imprenditore. “La necessità di ascoltare i romani, magari presentando solo il Bertolaso delle frasi sui rom o su Giachetti – spiega più di un rappresentante di Fdi – sembra solo un pretesto: vedremo come andrà a finire”.