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Cronaca

ELENA CESTE: DOPO IL CANE DI ELENA, CONTINUA LA RICERCA DELL'ASSASSINO

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Tempo di lettura 2 minutiIl cane è stato restituito al suo vecchio proprietario, da questo ceduto a una famiglia di Savona, che a loro volta lo hanno lasciato in un canile di Refrancore

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di Alberto De Marchis

Costigliole D'Asti – La notizia ha da subito avuto molto clamore, anche perché si cercava l'animale domestico di Elena Ceste fin dalla sua scomparsa: i carabinieri del comando provinciale di Asti hanno ritrovato il cane di Elena Ceste, la casalinga di Costigliole d'Asti scomparsa il 24 gennaio 2014 e il cui corpo è stato trovato il 18 ottobre scorso nelle campagne vicino a casa. Il marito della donna, Michele Buoninconti, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Proprio il marito della donna, il mese successivo alla scomparsa della moglie, convocò i quattro figli e diede loro la cattiva notizia: non possiamo più tenere Gandalf, l’amato dai bambini Springer Spaniel bianco-pezzato. Per gli amanti delle dietrologie, una mossa studiata, come tutte le altre, dal vigile del fuoco di Costigliole con il preciso scopo di allontanare un potenziale testimone scomodo. Il ragionamento alla base suona più o meno così: siccome lui sapeva dove si trovava il corpo della moglie, temeva che il cane potesse fiutarne le tracce. Però, nei trenta giorni in cui è rimasto a casa dopo la scomparsa della sua amata padrona, Gandalf non sia mai andato a cercarla in quel torrente a poche centinaia di metri da casa.

Il cane è stato restituito al suo vecchio proprietario, da questo ceduto a una famiglia di Savona, che a loro volta lo hanno lasciato in un canile di Refrancore, dove lo hanno trovato i carabinieri.

Trovato l'animale, rimangono da trovare le prove. Perché quelle che al momento risultano a carico del marito della donna, difficilmente possono reggere un processo e portare a una sentenza di condanna. L’accusa contro Michele Buoninconti, di fatto, non è supportata da grandi prove, staremo a vedere.

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