Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
di Simonetta D'Onofrio
Viva e vegeta, avvistata in un ospedale spagnolo. È quanto afferma una cittadina che ha contattato la trasmissione “Quarto Grado”, andata in onda venerdì scorso, 12 settembre.
La telespettatrice, che afferma di aver riconosciuto la donna, per aver visto le sue foto, in quanto segue in particolare il programma condotto da Ganluigi Nuzzi, ha scattato una foto nella sala d’aspetto dell’ospedale di Candelaria, una località nel nord dell’isola di Tenerife, nei primi giorni del mese di agosto, mentre si trovava lì per assistere il compagno ricoverato.
Nella sua testimonianza afferma che la signora fotografata era in disparte, non aveva nessuno vicino, non l’ha sentita parlare, ma la forma del viso, i capelli e i suoi movimenti, se confrontati con quelli dei video amatoriali girati prima che la mamma di Cotignola d’Asti sparisse il 24 gennaio scorso, le hanno dato l’impressione di trovarsi effettivamente davanti a lei. “Non sono sicura – continua la signora Luciana – che la persona che ho fotografato fosse sicuramente lei, però mi sono detta, per il momento la fotografo, poi quando torno in Italia provo a mettermi in contatto con la famiglia, cosa che però non sono riuscita a fare”.
La signora apparsa in foto, così come ha osservato anche il conduttore in studio, è “un po’ più in carne della scomparsa”, ma una certa somiglianza esiste, e la segnalazione non può certo essere ignorata.
Certo, l’unica osservazione che possiamo fare, se effettivamente la signora Luciana fosse stata sicura che la persona incontrata nell’ospedale spagnolo potesse corrispondere a Elena, sarebbe stato più utile informare immediatamente le autorità, che produrre questa segnalazione a circa un mese e mezzo dall’avvenuto, quando l’eventuale Elena avrebbe di nuovo potuto far perdere le proprie tracce. Ma a volte la voglia di “scoop” è troppo accattivante per perdere la possibilità di far sentire a tutti la propria voce.
Di fatto il cadavere di Elena ceste non è ancora stato ritrovato, quindi l'allontanamento da casa è una pista possibile soprattutto alla luce delle sue paure e dei rapporti tra le quattro mura di casa che la donna intrattenenva con il marito.
LEGGI ANCHE:
11/09/2014 ELENA CESTE: I VESTITI DELLA DONNA RISULTANO "SENZA TRACCE"
24/08/2014 ELENA CESTE COME ROBERTA RAGUSA: DUE MAMME SPARITE NEL NULLA
Correlati