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Redazione
Un volo di linea russo della compagnia Kogalymavia con a bordo 224 persone, tra cui 217 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio, si è schiantato sul Sinai Centrale, vicino all’area dove l’esercito egiziano combatte gli uomini dell’Isis.
Il volo era partito da Sharm el Sheik ed era diretto a San Pietroburgo in Russia. Prima che l’aereo sparisse dal radar aveva richiesto un atterraggio di emergenza. Serghiei Izvolsk, portavoce di Rosaviatsia, riferisce che secondo i rapporti preliminari “un Airbus A320 appartenente alla Kagalymavia, volo 92-68, in viaggio da Sharm el-Sheikh a San Pietroburgo e' decollato alle 6.51 ora di Mosca. Alle 7.14 non ha contattato Larnaca (Cipro) ed e' scomparso dai radar.
L'aereo trasportava 212 passeggeri e sette membri dell'equipaggio”. Intanto il governo egiziano ha istituito un gabinetto d’emergenza per stabilire quali siano state le cause di questo disastro poiché nella penisola del Sinai ci sono gruppi di Jihadisti e questo potrebbe far ipotizzare che l’aereo sia stato colpito da un missile, proprio come avvenne nel luglio del 2014 in Ucraina quando venne abbattuto il Boeing della Malaysia Airlines che era decollato da Amsterdam.
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