EFFETTO BREXIT: BORSE E MERCATI A PICCO

di Chiara Mattei
 
Dopo il referendum sulla Brexit, il mondo ha accolto con grande clamore l’uscita dall’UE del Regno Unito. Si parla subito di rottura dell’Unione Europea, ma in merito a tale prematuro messaggio lanciato su tutti i maggiori mezzi di diffusione, il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier ha riferito “Nessuno ci ruberà la nostra Europa. Sono sicuro che questi Stati invieranno come messaggio che non permetteremo a nessuno di prendersi la nostra Europa, questo progetto di pace e di stabilità”. Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker si è pronunciato in merito alla spaccatura tra Regno Unito ed UE: “non sarà un divorzio consensuale, ma non è stata neppure una grande storia d'amore”. Ciò che predomina adesso è l’incertezza all’indomani del voto, ma non solo, la Gran Bretagna rischia il down grande. Lo riferisce Moody’s, l’agenzia internazionale che ha confermato il rating “Aa1” e l’outlook è stato portato da stabile a negativo. Tutti sono stati profondamente colpiti da questa bufera, eccetto la regina. Cameron si è dimesso e resterà in carica altri tre mesi, nell’attesa di un nuovo leader, pressioni nell’opposizione, grande confusione nella City tra cittadini aventi regolare cittadinanza e miliardi di europei giunti in UK per lavoro, in dubbio sulle loro sorti e sulle loro future prospettive. La Scozia e l’Irlanda del Nord non vogliono seguire quella che è stata la decisione della maggioranza inglese nell’abbandonare l’UE, l’effetto attuale sembra tutt’altro che rassicurante e positivo. A picco la sterlina, ne risentono i mercati di tutto il mondo. Per lunedì è previsto un vertice a Berlino tra Angela Merkel, Matteo Renzi e Francois Hollande. Renzi ha riferito in una conferenza stampa “Il governo e l'Ue garantiranno la stabilità finanziaria”. Si esclude inoltre che cambi qualcosa per tutti gli europei che si trovano in Gran Bretagna, compresi gli italiani. Johnson, candidato a subentrare a Downing Street, ha riferito che la Gran Bretagna “resta parte dell'Europa, una grande potenza europea”. Nigel Farage, leader dell’Ukip "la vittoria della gente comune contro le grandi banche, il grande business e i grandi politici”.