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Redazione
“Lo Stato intervenga per delimitare chiaramente le zone colpite dall’inquinamento provocato dalle ecomafie.” Questo il commento dell’associazione ambientalista Fare Verde dopo la pubblicazione delle dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone davanti alla commissione parlamentare d’inchiesta sui rifiuti, risalenti al 7 ottobre 1997 ma rese pubbliche solo ieri. Secondo il pentito, oltre che in Campania fusti di rifiuti tossici sarebbero stati interrati anche in regioni del Sud Italia, in Ciociaria e nel Molise.
“Dal 1997 cosa ha fatto lo Stato per arginare il fenomeno – domanda Fare Verde – occorre ridare al più presto un minimo di serenità alla popolazione. Le autorità, a tutti i livelli, devono delimitare chiaramente le aree colpite dall’inquinamento e impedire che vi si svolga qualsiasi attività agricola o zootecnica.
Senza un’informazione chiara e precisa – conclude Fare Verde – si crea un allarme generalizzato e si danneggiano gli agricoltori e gli allevatori onesti che lavorano in territori non interessati al fenomeno.”
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