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BRASILE – Il satellite Sentinel-2A del programma europeo Copernicus ci porta nel Brasile del nord con una acquisizione del 22 agosto 2017, nel punto in cui il Rio delle Amazzoni incontra l’Oceano Atlantico.
L’acqua carica di sedimenti, appare di colore marrone mentre scorre da sinistra in basso verso l’oceano aperto in alto a destra. Nuvole “popcorn” sono visibili in alcune parti dell’immagine – un fenomeno comune durante la stagione secca del Rio delle Amazzoni, dovuto al vapore acqueo condensato rilasciato da piante ed alberi durante le giornate di sole.
Il territorio varia di colore, dal verde intenso della densa vegetazione fino al marrone chiaro. Osservando più da vicino la sezione in alto a sinistra dell’immagine, possiamo vedere vaste zone di colore marrone laddove la vegetazione è già stata eliminata. Le forme geometriche indicano campi agricoli, mentre strade ad andamento lineare tagliano attraverso la restante densa vegetazione.
Le foreste pluviali di tutto il mondo vengono distrutte ad un ritmo allarmante. Questo fatto è di grande rilevanza in quanto esse ricoprono un ruolo importante per il clima globale, ed ospitano una grande varietà di piante, animali ed insetti. Più di un terzo di tutte le specie del mondo vive nella foresta pluviale amazzonica.
A differenza di altre foreste, le foreste pluviali presentano difficoltà a rigenerarsi dopo essere state distrutte e, per via della loro composizione, i loro terreni non sono adatti per un uso agricolo a lungo termine.
Con la loro visione unica dallo spazio, i satelliti di osservazione della Terra sono stati fondamentali nell’evidenziare la vulnerabilità delle foreste pluviali, documentando la scala di deforestazione.
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