Costume e Società
Donne al Timone. Eliana Tagliente porta all’Aja le Pari Opportunità dei disabili nel mondo del lavoro
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Al dibattito organizzato all’Aja porterà un saluto anche Claudio Galzerano, Responsabile Centro europeo antiterrorismo di EuropolLa paladina dei disabili contro la burocrazia Eliana Tagliente, delegata nazionale dell’Associazione Nazionale degli insigniti dell’ordine della Repubblica Italiana (ANCRI) alle Pari Opportunità affetta da diabete e sclerosi multipla, ha organizzato un seminario all’Aja per affrontare il tema sulle pari opportunità dei disabili nel mondo del lavoro.Interverrà per saluto anche Claudio Galzerano, responsabile Centro europeo antiterrorismo di Europol, la struttura antiterrorismo che riunisce le polizie europee con sede all’Aja già Direttore del Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo esterno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione (UCIGOS)La delegata nazionale dell’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI) alle Pari Opportunità, Ufficiale Eliana Tagliente e l’Ambasciatore italiano nei Paesi Bassi, commendatore, Giorgio Novello, socio onorario ANCRI, entrambi affetti da Sclerosi Multipla, hanno organizzato, una giornata seminariale, all’Aja, per un confronto e dibattito con il mondo scientifico e del sapere internazionale sulle “Opportunità e benefici di un gratificante posto di lavoro per le persone disabili, pari opportunità nel mondo del lavoro e danni da stress.” “ Con l’Ambasciatore d’Italia all’AJA Comm. Giorgio Novello– ha anticipato Eliana – ci siamo trovati con lo stesso obiettivo di sensibilizzazione e rappresentare un esempio di quanto una persona con gravi patologie croniche e disabilità possa comunque fare. Amsterdam e i Paesi Bassi in generale sono tra l’altro il fiore all’occhiello in Europa per un’organizzazione sociale a portata di disabile. Un esempio di infrastrutture accessibili da seguire. Sono curiosa di constatare con mano e portare l’esperienza Olandese in Italia”I lavori avranno inizio dalle ore 16 di venerdì 7 ottobre 2022, a Palazzo di Sophialaan a L’Aja, e si articoleranno in due distinte sezioni. Quella internazionale sarà aperta dall’Ambasciatore Giorgio Novello. Seguirà l’intervento del Generale della Guardia di Finanza ( r ) Alessandro Butticè, Commendatore, Delegato ANCRI per l’Ue, il Consiglio Atlantico e gli Organismi internazionali. Al generale Butticè è stato affidato anche il ruolo di moderatore degli interventi dei relatori olandesi.Interverranno poi il Grande Ufficiale Pietro Sebastiani, già Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede e il SMOM; Gea Eichelsheim Ufficiale delle forze Armate dei Paesi Bassi che ha lavorato agli Invictus Games; Farid Oilad Adj Amar, ceo TKEelevator home solutions, Netherlands; Laura Coello e Hind Riberio Bidaoui del Ministero degli Affari Esteri del Regno dei Paesi Bassi.Per la sezione italiana dopo l’Ambasciatore Giorgio Novello e il Presidente dell’ANCRI, Ufficiale Tommaso Bove, interverrà Eliana Tagliente anche nella veste di moderatrice degli interventi. Eliana è referente legale per il Gruppo F.S., pubblicista, diabetica insulino-dipendente dal 1982, con sclerosi multipla diagnosticata nel 2007, ormai con gravi problemi di deambulazione, mamma di due figlie. Da anni è impegnata a promuovere una pubblica riflessione sugli ostacoli di una burocrazia indifferente o distratta che rende ancora oggi la vita del disabile diversa a causa di fattori esterni alla malattia.All’intervento di Eliana seguirà quello del Tenore Marco Voleri, Cavaliere e socio onorario dell’ANCRI, affetto da sclerosi multipla, Direttore artistico e musicale del Festival internazionale “Pietro Mascagni” e della rassegna “Opere pubbliche”. Marco Voleri all’apertura dei lavori canterà l’Inno di Mameli.
Interverranno poi il Dott. Francesco Vacca, Presidente Nazionale Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM); il Dott. Vincenzo Falabella, Presidente Nazionale della Federazione italiana per il superamento dell’handicap (FISH); il Prof. Mario Battaglia, Presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM); il Dott. Fioravante Capone, Professore associato di neurologia presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma; il Prof. Massimiliano Mirabella dell’Unità Operativa complessa di Neurologia del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma e la Prof.ssa Maria Pia Amato, Direttrice SOD Riabilitazione Neurologica AOUC dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze e Presidente dell’European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis (ECTRIMS). Gli interventi della sessione italiana si concluderanno con il Prof. Pietro Pietrini, Commendatore e socio nazionale ANCRI, neuroscienziato e psichiatra, professore ordinario di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica della Scuola IMT Alti Studi Lucca.
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Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario
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15 Luglio 2024![](https://www.osservatoreitalia.eu/wp-content/uploads/2024/07/IMG_5243.jpeg)
Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.
Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.
L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione
Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.
Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”
L’Umanità di Francesco Tagliente
Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.
La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.
Un Esempio di Vita
La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.
Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.
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