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Cronaca

DON PINO PUGLISI: UN SIMBOLO DELLA LOTTA ALLA MAFIA

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Tempo di lettura 2 minuti“Se ognuno fa qualcosa, allora si puo' fare molto” diceva sempreDon Pino, ucciso nel 1993 a Brancaccio dalla mafia

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di Angelo Barraco
 
Palermo – Il 15 febbraio del 1993 la mafia uccideva a Brancaccio Don Pino Puglisi, il prete si occupò di insegnamento in varie scuole della Sicilia. A Brancaccio trovò un’evidente stratificazione mafiosa che coinvolgeva anche i bambini e li portava a comportarsi come delinquenti e a commettere furti ecc piuttosto che giocare. Don Puglisi aveva avviato a Brancaccio un processo di rieducazione dei bambini, diventando loro amico, facendogli capire che il loro futuro poteva essere un altro e non necessariamente lo spaccio o la galera. Ma la mafia tutto ciò non lo aveva mai accettato e nel quartiere Brancaccio, controllato dai fratelli Graviano, legati al boss Leoluca Bagarella, ebbe inizio la lotta a Don Pino.
 
 
Un uomo che voleva riportare sulla strada dell’innocenza dei bambini che avevano come idoli dei boss mafiosi, dei bimbi che si occupavano di attività criminali e che consideravano l’omertà e l’onore dei valori importanti. Don Pino ci riuscì, fece conoscere loro il valore dell’umiltà, del lavoro e li portò via da un futuro che senza di lui non sarebbe mai cambiato.
 
Nel gennaio del 1993 inaugurò il centro Padre Nostro. “Se ognuno fa qualcosa, allora si puo' fare molto” diceva sempre Don Pino, “Le nostre iniziative e quelle dei volontari devono essere un segno per fornire altri modelli, soprattuto ai giovani, e cercare di smuovere le acque. In questa prospettiva ha senso anche premere sulle autorita' amministrative perche' facciano il loro dovere, tentare di coinvolgere il maggior numero di persone in una protesta per i diritti civili. Noi vogliamo rimboccarci le maniche e costruire qualcosa”.
 
Per il suo omicidio sono stati condannati i fratelli Graviano come mandanti e come esecutori Salvatore Grigoli e Gaspare Spatuzza che gli sparò un colpo alla testa. Il pentito confessò che il prete, prima di ricevere il colpo di pistola, lo guardo sorridendo e gli disse: “me lo aspettavo”. Giovedì 24 i fratelli di Pino Puglisi, Francesco e Gaetano, ritireranno al Quirinale una Medaglia d’oro al valor civile conferita a Pino Puglisi e la riceveranno dal Presidente Sergio Mattarella. Oggi verrà proiettato nel Centro Padre Nostro il video “Il sorriso di 3P” creato dai volontari.