DON BERLUSCOTTE ASSOLTO. PIOVONO RAGIONEVOLI DUBBI…

DI CHRISTIAN MONTAGNA

Un ragionevole dubbio ha pervaso le menti di tutti noi. Lui, l'uomo dei record di assoluzioni, l'ex presidente del Consiglio, protagonista delle cronache rosa e non, anche stavolta ce l'ha fatta, battendo la giustizia italiana. Chissà se nella prossima stagione televisiva non lo rivedremo tra i concorrenti del famoso programma Guinness World Record. Sì, perchè lui i record li ha collezionati tutti: di innumerevoli accuse a suo carico nessuna è riuscita ad incastrarlo. La Corte di Appello di Milano ha ribaltato la decisione in primo grado assolvendo Don Berluscondio dalle accuse di concussione e prostituzione minorile. Cioè, mi spiego meglio: tre giudici lo condannano a sette anni perchè ritenuto colpevole e altri tre lo scagionano poiché il reato di concussione non sussiste e le accuse di prostituzione non costituiscono reato. Però, mettetevi d'accordo! Un paese intero che pende dalle vostre sentenze è nella più totale confusione. Come gli si può dar torto. Che qualcuno al più presto tenga un convegno sui processi dell'azione penale! Per passare da una condanna a sette anni ad una assoluzione senza se e senza ma ce ne vuole…E scusateci umilmente se i dubbi ci assalgono. Questa giustizia ballerina che ha ridotto spesse volte l'Italia in un letamaio, va riformata! Indipendentemente dalle cariche e dalle scelte politiche, in aula, LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI, e deve essere così. Lo avete scritto voi, allora è giunto il momento di dare consistenza  a questa stupenda dicitura magari cominciando a rivalutare tutte quelle sentenze che hanno fatto del nostro stivale un circo aperto a tutti. E ricordatevi che chi sbaglia,deve pagare!