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Roma

DOC ROMA: IL VINO ETERNO DELLA CITTA' ETERNA

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Tempo di lettura 3 minuti Restiamo in attesa di assaggiare la prima produzione dello spumante Romanella (non può essere commercializzato prima del 15 marzo).

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di Angelo Parca

Roma – Uscirono i fuochi d’artificio. Se ne parlò molto e a ragion veduta anche perché la nuova denominazione ha portato una ventata di patriottismo rispetto a prodotti della tradizione vinicola laziale. Un brindisi, insomma, alla tradizione e al rispetto per essa. Un brindisi alla qualità che grazie a questo dispositivo potrà essere garantita. Forse fra poco se ne raccoglieranno i frutti.

La nascita della DOC Roma, dopo un iter tecnico-amministrativo, breve ma intenso, e non immune da polemiche, è stata sancita dal DM 2 agosto 2011 pubblicato sulla G.U. 194 – 22.08.2011, successivamente modificato dal DM 30.11.2011, del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste.

Tali polemiche vertevano sulla opportunità di una operazione meramente di marketing per sfruttare il brand Roma (operazione commerciale non adeguatamente supportata da vini di qualità) e sulla opportunità di inserire lo spumante Romanella, conosciuto come vino frizzantino, screditato e ritenuto di infima qualità quando invece è un fiore all'occhiello dei vini della provincia romana e và tutelato.

La DOC Roma prevede le seguenti tipologie di vino: “bianco”, “rosso”, “rosso riserva”, “rosato”, “Romanella” spumante, “Malvasia puntinata”, “Bellone”. Per i vini prodotti nella zona più antica (comune di Roma) è consentita la specificazione “Classico”.
Alla luce delle prime due vendemmie i vini prodotti, grazie anche alle basse rese per ettaro ed agli stringenti parametri enologici, sono di qualità medio-alta, tanto che spuntano un prezzo franco cantina di 6/7 euro.
 

Restiamo in attesa di assaggiare la prima produzione dello spumante Romanella (non può essere commercializzato prima del 15 marzo). Occorre ricordare che “Romanella” è una definizione riservata in via esclusiva allo spumante della DOC Roma, cosa che non è stata ancora recepita da alcuni produttori laziali che continuano a produrre vini da tavola gassificati chiamandoli Romanella.

Informazioni tecniche:

La Denominazione di Origine Controllata Roma: stato dell’arte

Con il DM 2 agosto 2011 il Ministero dell’Agricoltura approvava il Disciplinare di produzione della DOC Roma. Per ovvi motivi organizzativi non è stato possibile per i produttori rivendicare le uve della vendemmia 2011.
La prima vendemmia è stata quella 2012, seguita da quella del 2013. Analizzando i dati relativi alla rivendicazione della DOC, emerge che per quanto riguarda le aziende queste sono passate dalle 12 del 2012 alle 21 del 2013, con una superficie rivendicata pressoché raddoppiata che passa dai 28 ettari del 2012 ai 58 del 2013. Parallelamente anche la rivendicazione delle uve ha subito un forte incremento passando da 3.109 a 6.279 ql del 2013, come il vino ottenuto da 2.177 a 4.251 ettolitri.
Scendendo nel particolare delle singole tipologie la vendemmia 2013 è l’opposto di quella del 2012: la tipologia rosso, che nel 2012 era pari al 14.54% del totale (316 hl) è salita nel 2013 al 57.29% pari a 2.415 ettolitri. Per quanto riguarda il vino bianco si segnala che nel 2013 sono state rivendicate, seppur in quantità diversa tutte le tipologie: 1096 ettolitri di bianco, 317 di Malvasia puntinata, 20 di Bellone e 337 di spumante Romanella. In totale oltre 500.000 bottiglie pronte per essere immesse sul mercato.

In conclusione emerge un interesse sempre crescente dei produttori verso la nuova DOC, anche se siamo ancori lontani dalle produzioni potenziali, calcolate in 8.400.000 bottiglie di bianco e 8.700.000 bottiglie di rosso.

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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