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Redazione
Trani – La procura di Trani ha indagato la Deutsche Bank di Francoforte per manipolazione di mercato in merito ad una vicenda legata alla vendita di titoli di Stato Italiani, avvenuta nel 2011, per 7 miliardi di euro. Gli inquirenti hanno sequestrato, presso la sede di Milano, atti e email e sarebbero stati sentiti dei testimoni. Gli indagati sono: Josef Ackermann, ex presidente di Deutsche Bank; Anshuman Jain e Jurgen Fitschen, ex co-amministratori delegati; Hugo Banziger, ex capo dell’ufficio rischi; Stefan Krause, ex direttore finanziario nonché ex membro del board di Db. L’accusa che pende sull’ex management del gruppo è quella di aver manipolato il mercato poiché mentre comunicava ai Mercati finanziari la sostenibilità del debito sovrano dell’Italia, allo stesso tempo nascondeva agli stessi Mercati e anche al Ministero dell’Economia italiano l’intenzione della Banca di ridurre in modo drastico il processo di titoli del debito in portafoglio che ammontava a otto miliardi di euro fino al 2010. Secondo il pm, la massiccia vendita di titoli di Stato ha alterato il valore di mercato degli stessi titoli. E’ stato ascoltato un testimone, Flavio Valeri, presidente e consigliere delegato del Consiglio di gestione di Deutsche Bank Italia. L’uomo è estraneo alle indagini in corso poiché riguardano la sede tedesca.
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