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Angelo Barraco
Bologna – Oggi il Tribunale di sorveglianza di Bologna dovrà decidere se prorogare o meno la detenzione ai domiciliari per Anna Maria Franzoni, condannata in via definitiva a 16 anni di reclusione per aver cagionato la morte del figlio Samuele presso la villetta di Cogne il 30 gennaio 2002. Questo nuovo dibattimento è necessario in seguito all’accoglimento, da parte della Corte di Cassazione, del ricorso della Procura di Bologna contro la detenzione ai domiciliari per Anna Maria Franzoni. La donna non è presente in aula, ricordiamo che la donna si trova ai domiciliari dal giugno 2014 a Ripoli di Santa Cristina, sull’Appennino Emiliano. L’avvocato della donna, Lorenzo Imperato –uno dei suoi legali- ha detto: “Sono abbastanza tranquillo e ho sentito telefonicamente la Franzoni che mi è sembrata serena”. L’avvocato Paolo Savio ha detto che l’udienza sarà incentrata sulla presenza o meno delle condizioni che possono permettere l’ottenimento della proroga dei domiciliari, legata all’età del figlio e agli anni già scontati. Ecco quanto detto dall’avvocato: “"Secondo noi i termini ci sono, l'istituto che prevede la possibilita' di proroghe al compimento del decimo anno e' previsto dall'ordinamento penitenziario.
Secondo noi questi requisiti ci sono. La Cassazione aveva sottolineato che l'unica mancanza che aveva avuto il tribunale era stata quella di non aver argomentato e specificato bene questo ulteriore passaggio, cioe', se c'erano, e per quali motivi, i requisiti per la proroga. Oggi si parlera' solo di quello: non di pericolosita', nessuna perizia, nessuna questione legata al passato, nessuna dichiarazione”. Il procuratore generale Attilio Dardani ha espresso parere favorevole in merito alla proroga degli arresti domiciliari per Anna Maria Franzoni. Il Tribunale di Sorveglianza di Bologna prenderà la sua decisione nei prossimi giorni.
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