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Il vicepremier Matteo Salvini è arrivato poco dopo le 19 a Palazzo Chigi per il Consiglio dei ministri. Alla riunione, che deve ancora iniziare, ci sono tutti i ministri della Lega ma sono diverse le assenze tra i 5 Stelle, a cominciare da Luigi Di Maio.
Sono almeno tre, a quanto si apprende da fonti di governo M5S, i ministri del M5S presenti al Consiglio dei ministri sul decreto crescita. Si tratta del ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, della ministra della Difesa Elisabetta Trenta e della ministra per il Sud Barbara Lezzi. Tutti presenti, invece, i ministri leghisti, come sottolineato sin dall’inizio da fonti del partito di Salvini. Presente anche il sottosegretario Giancarlo Giorgetti.
‘Salva Roma fuori da dl crescita. Provvedimento ad hoc per tutti i comuni’. Lo afferma Matteo Salvini parlando con i cronisti davanti Palazzo Chigi.
“Nessuna crisi di governo, l’Italia ha bisogno di un governo per 4 anni”, sottolinea Salvini. “Il mio rapporto è con il M5S è buono, non ho tempo e voglia per litigare con nessuno”, aggiunge.
“Sì”. Replica così il Salvini a chi gli chiede se il sottosegretario Armando Siri resterà al suo posto. E a chi gli chiede se ha parlato del caso con il titolare del Mit Danilo Toninelli, Salvini replica: “Toninelli non c’è”.
“Quando si parla di crescita è importante esserci”. Lo stralcio del “salva Roma” dal decreto “l’ho concordato con chi c’era”. Lo afferma il vicepremier Salvini parlando con i cronisti e facendo riferimento alle diverse assenze registrate tra i membri del governo M5S in Consiglio dei ministri.
Nel decreto crescita è stata inserita la norma che permette la partenza del fondo di indennizzo per i rimborsi dei risparmiatori coinvolti nei crack bancari. Lo ha annunciato il vicepremier, Matteo Salvini, parlando davanti a Palazzo Chigi. “So che sono in corso altre interlocuzioni a Roma e a Bruxelles” per allargare ulteriormente la platea, ma c’é “urgenza di rimborsare da subito” chi è più in difficoltà, ha aggiunto.
Ma fonti di governo del M5s smentiscono.”Non è stato discusso il decreto crescita” in Cdm, “dunque non si è potuto stralciare nulla, meno che meno il salva Roma”
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