DEBORAH MAREGGIATO: UN GIALLO FORTUNATAMENTE FINITO PRESTO

di Cinzia Marchegiani

Belluno – Deborah Mareggiato ha lanciato un sms alla mamma, era scomparsa nel nulla lo scorso 26 settembre 2014 da Belluno, quando aveva lasciato nella completa disperazione i suoi genitori. Venerdì Deborah doveva sostenere un esame all’Università di Feltre cui sembra non essersi presentata, immediatamente nella notte di venerdì sono scattate le indagini. La sua macchina è stata trovata nella mattina del giorno dopo a Farra d’Alpago, nei pressi del lago di Santa Croce. Una ragazza dallo sguardo dolce, quasi indifesa Deborah, 22 anni e una grande passione l’altruismo e la partecipazione attiva. Scorrono le immagini di lei fiera di far parte della Protezione Civile Bellunese, fiera di quella squadra e dei suoi amici. Ha gettato nell’angoscia la sua famiglia e chi con lei condivideva la vita e progetti. A cercarla decine di soccorritori dalle prime ore della notte, i vigili del fuoco attivando l’unità di comando locale per il coordinamento delle ricerche, hanno impiegato anche i cinofili, personale TAS (topografia applicata al soccorso) e volontari del corpo. Un elicottero del reparto volo di Venezia per la ricerca dall’alto assieme al nucleo sommozzatori hanno esteso le ricerche, proprio sulla zona del lago Santa Croce, dove Deborah passeggiava spesso con la madre.
L’sms diventa una luce per la mamma domenica sera, la stessa aveva lanciato un appello alla giovane per convincerla a tornare a casa, anche un volantino con la foto della ragazza informava e invitava la comunità di segnalare casi ai Carabinieri e al sindaco.
Gialli di grande inquietudine, Deborah troverà conforto nell’abbraccio della propria madre.