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DATI OCSE: A.A.A. CERCASI RIPRESA ECONOMICA. LA DISOCCUPAZIONE E' ANCORA AL 42,7%

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Tempo di lettura < 1 minutoLa disoccupazione resterà elevata fino alla fine del 2016

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di A.B.
 
La disoccupazione è un grave problema in Italia, ma l’Ocse riporta che nel 2016 comincerà a scendere e andrà sotto il 12% nel quarto trimestre, contro il 12,7% del 2014. Nel 2014 il 61,5% dei disoccupati lo era da circa 12 mesi, contro una percentuale del 56,9% del 2013. Nel 2014 la disoccupazione giovanile è aumentata in Italia di 2,7 punti rispetto all’anno 2013 ed ha raggiunto il 42,7%, tale percentuale è nettamente raddoppiata rispetto il 2007, poiché prima era al 20,4%. Invece vi è un incremento in Italia dei lavoratori under 25 con contratti precari, si passa dal 52,7% del 2013 al 56% del 2014. Vi è stato un aumento di circa 14 punti rispetto al 2007 (42,2%), invece nel 2000 era del 26,6%, quindi in questo caso vi è stato un aumento di 30 punti. Si legge che il jobs acts “rappresenta un importante passo avanti verso la riduzione delle diseguaglianze di lungo periodo e l'eliminazione della segmentazione del mercato del lavoro italiano”.
 
Si legge inoltre che “Le condizioni del mercato del lavoro sono in generale miglioramento nei Paesi Ocse ma la ripresa dalla recente crisi economica resta molto disomogenea, l'occupazione cresce ancora troppo lentamente per chiudere il divario occupazionale indotto dalla crisi in tempi brevi” si legge inoltre che “la disoccupazione resterà elevata fino alla fine del 2016” anche se vi è una graduale riduzione. “Il mix occupazionale si è spostato verso più lavoro part time e lontano dai posti di lavoro in manifattura e costruzioni, cosa che può rendere più difficile per alcuni trovare lavoro” conclude dicendo che “rimane inaccettabilmente alto, è c'è il rischio che alcuni in questo gruppo si siano disimpegnati dal mercato del lavoro”.