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Castelli Romani

Dantedì 2022: un progetto a metà tra letteratura, cinema e musica nato ai Castelli Romani

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Una composizione per banda musicale mai incisa e le immagini ritrovate circa vent’anni fa di una trilogia di film muti sulla Divina Commedia per segnare un nuovo capitolo importante nello studio e nel culto dantesco che alla fine di quest’anno vedrà compiuto definitivamente il ciclo di celebrazioni ufficiali per il settimo centenario della morte del Sommo Poeta.

Le prime note dell’ambizioso progetto che porterà la firma di nomi eccellenti del panorama culturale, editoriale, musicale e cinematografico italiano risuoneranno in sala di registrazione a partire dai prossimi giorni, sulla scia della benaugurante ricorrenza del Dantedì 2022.

Il risultato finale sarà la pubblicazione di tre dvd contenenti l’opera e la donazione della stessa a tutti i complessi bandistici associati Anbima in Italia (1500 circa) e con diffusione mondiale attraverso la Società Editrice Dante Alighieri.

LA GENESI MUSICALE – Un progetto inedito, di grande rilevanza culturale e di portata potenzialmente internazionale che nasce nel Lazio, ai Castelli Romani dove nei prossimi giorni risuonerà il primo la in sala di registrazione ad opera del maestro Andrea Durante, direttore artistico del complesso bandistico di Albano Laziale che si cimenterà nella composizione per banda dedicata alla Divina Commedia dal Maestro Salvatore Schembari, composta nel 1998 per raccontare musicalmente, assieme ad una voce narrante, il viaggio di Dante con commento a cura del celebre dantista, professor Aldo Onorati.

Un lavoro unico e molto complicato, il cui eccezionale valore è stato riconosciuta, anche dal M° Fulvio Creux, un’eccezionale opera musicale.

IL FILM RITROVATO – Le immagini dell’ ambizioso progetto saranno tratte dal film Inferno prodotto nel 1911 dalla Helios Film di Velletri, la cui pellicola originale è stata rinvenuta nel 2004 con grande clamore tra i cinefili di tutto il mondo.

Il film, infatti, diretto nel 1910 da Giuseppe Berardi e Arturo Busnengo, è stata una delle prime opere della storia del cinema, che ha sperimentato effetti speciali in chiave moderna.

Uscì con grande successo nel gennaio 1911 oltre che in Italia, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Ungheria anche negli Stati Uniti, tre mesi prima rispetto al kolossal omonimo prodotto dalla Milano Films con un budget economico più di dieci volte superiore.

Per questo l’opera, che si completa con altri due film: Purgatorio ad oggi ancora considerato perduto e Paradiso, di cui risultano tracce in una cineteca londinese, fu al centro di una violenta disputa che vide la piccola casa di produzione dei Castelli Romani contrapposta al gigante lombardo della filmografia.

Per quasi un secolo Inferno è poi rimasto nascosto negli archivi della Filmoteca Vaticana.

LE FASI DEL PROGETTO – L’obiettivo dichiarato dalla produzione a più voci è quello di incidere l’intera opera del M° Salvatore Schembari con l’ausilio della banda musicale di Albano Laziale; girare le puntate di racconto dantesco; procedere quindi al montaggio utilizzando le scene tratte dalle pellicole originali.

La casa editrice audio/video sarà la Accademie2008 di Corrado Lambona

Il lavoro finale consterà quindi di tre dvd entro il 2023.

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