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Redazione Lazio

DANNI PROVOCATI DALL'EMERGENZA NEVE. LA REGIONE PRESENTA LE MISURE PER LE PMI

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Tempo di lettura 4 minuti Accesso al credito, estensione della Cassa integrazione in deroga, risorse per l'edilizia agevolata, fondi per le spese degli interventi di soccorso e pagamenti anticipati agli Enti locali.

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Accesso al credito, estensione della Cassa integrazione in deroga, risorse per l'edilizia agevolata, fondi per le spese degli interventi di soccorso e pagamenti anticipati agli Enti locali.

Sono le misure illustrate oggi dalla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, alle parti sociali presenti al tavolo istituito dalla Regione per valutare e fronteggiare i danni provocati dall'emergenza neve nel Lazio.

All'incontro hanno partecipato tutte le rappresentanze dei lavoratori e delle imprese (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Legacoop, Confcooperative, Coldiretti, Confindustria, Federlazio, Confartigianato, Confesercenti, Cna, Confcommercio, Confagricoltura, Agci, Cia) e gli assessori regionali competenti, Bilancio, Stefano Cetica; Lavoro, Mariella Zezza; Lavori Pubblici, Luca Malcotti; Ambiente, Marco Mattei; Trasporti, Francesco Lollobrigida; Attività Produttive, Pietro di Paolo; e Agricoltura, Angela Birindelli.

Interventi:

PMI

Istituzione di un Fondo, nell'ambito delle risorse gestite da Banca Impresa Lazio SpA, per il sostegno all'accesso al credito di 3 milioni di Euro, che svilupperanno 30 milioni di finanziamenti, a favore delle PMI danneggiate dalle ondate di maltempo di febbraio. Il finanziamento, con garanzia pubblica, potrà arrivare al doppio dei costi relativi ai danni dimostrabili per sostenere l'immediato rilancio delle attività produttive.

 
LAVORO

– Estensione dell'accesso alla Cassa Integrazione in Deroga a tutte le imprese colpite dall'emergenza, senza distinzione dell'attività svolta;

– attivazione presso l'Assessorato al Lavoro e Formazione di una unità di crisi dedicata alla rapida risoluzione di tali vertenze che, previa verifica con le Parti Sociali, potranno anche prevedere la validità retroattiva. Per queste procedure (come per tutte quelle rientranti nell'Accordo per gli Ammortizzatori in Deroga 2012) si attiveranno verifiche e controlli al fine di segnalare eventuali abusi;

– Inserimento di quote riservate a favore delle imprese dei comparti produttivi più colpiti dall'emergenza nei bandi e negli avvisi dell'Assessorato.

 
AGRICOLTURA E AMBIENTE

– istituzione di un Fondo di Garanzia, nell'ambito delle risorse attribuite a Unionfidi Spa, di 2 milioni di euro, che svilupperanno 20 milioni di finanziamenti, per le imprese agricole danneggiate dalle eccezionali nevicate di febbraio 2012. Il finanziamento, con garanzia pubblica, potrà arrivare al doppio dei costi relativi ai danni dimostrabili per sostenere l'immediato rilancio delle attività agricole;

– attivazione nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della misura 126 con uno stanziamento pari a 10 MLN di Euro per sostenere interventi di ripristino del potenziale agricolo danneggiato da calamità naturali, inteso sia come strutture agricole che come dotazione aziendale.

-Smaltimento delle carcasse. La proposta di delibera dà indicazioni operative ai Comuni e alle aziende sanitarie per la certificazione delle mortalità in allevamento e per lo smaltimento delle carcasse.
La certificazione sarà a carico dei servizi veterinari delle Aziende sanitarie alle quali viene anche dato un format di riferimento al fine di rendere omogenee le procedure di certificazione. Per quanto riguarda lo smaltimento delle carcasse nelle aree oggetto dell'ordinanza della Protezione civile è consentito lo smaltimento in deroga mediante interramento in loco. Il legislatore comunitario giustifica il ricorso al sotterramento e/o incenerimento di sottoprodotti di origine animale, in particolare di animali morti, in zone isolate, o in situazioni di lotta a malattie che richiedono lo smaltimento immediato degli animali uccisi come misura di controllo da potenziali rischi sanitari o del focolaio di malattie trasmissibili.

– Dissesto idrogeologico, rimodulazione degli interventi. Il commissario delegato per l'emergenza idrogeologica del Lazio, preso atto delle conseguenze che potrebbero derivare sul territorio a seguito delle abbondanti nevicate degli ultimi giorni, è disponibile a valutare congiuntamente con la Regione Lazio e il Ministero dell'Ambiente la rimodulazione degli interventi previsti. In ogni caso, dove già previsto, darà priorità agli interventi localizzati nei comuni interessati dall'emergenza. Ritiene inoltre, sempre previo accordo con i sottoscrittori, di poter destinare a tali interventi le economie che potrebbero derivare a seguito dell'esecuzione degli interventi programmati stimabili in circa il 20 % degli importi richiamati nell'accordo di programma a suo tempo sottoscritto, pari a circa 12 mln di Euro.

CASA

Per dare un sostegno concreto all'economia del territorio laziale attraverso il volano dell'edilizia, con l'Accordo sottoscritto con le parti sociali del 15 febbraio scorso, si rendono immediatamente disponibili fondi pari a 10 milioni di euro all'anno per gli interventi di Edilizia Agevolata relativi al Bando DGR 355 del 2004 per i progetti localizzati nelle Province del Lazio e per quelli delle Cooperative delle Forze Armate nel Comune di Roma, finalizzati alla costruzione di 7.200 alloggi su un totale di 11.800 programmati

 
PAGAMENTI

Si stanno predisponendo pagamenti ai soggetti direttamente coinvolti nella gestione dello stato di emergenza (21,2 milioni di euro), che saranno così erogati:

• vigili del fuoco ed corpo forestale 5,6 milioni di euro

• associazioni di volontariato 2,9 milioni di euro

• consorzi di bonifica 8,4 milioni di euro

• enti parco 4,3 milioni di euro.

In considerazione dello sforzo ancora necessario da parte dei Comuni e delle Province per far fronte alle attuali situazioni di difficoltà, la Regione anticipa i pagamenti agli enti locali, alle Comunità montane, alle Unioni e Consorzi di comuni per 340 milioni di euro di euro, dando priorità ai Comuni e alla Province del Lazio, che risultano maggiormente colpiti dal fenomeno meteorologico degli ultimi giorni. Ad ogni singolo ente verrà erogato il 50% delle spese in conto capitale (88 milioni) ed il 100% delle spese correnti (252 milioni) relative agli esercizi 2010 e 2011.

 
PROROGHE BANDI

In considerazione delle difficoltà manifestate dagli enti locali e dai cittadini a causa delle eccezionali nevicate, per la partecipazione ai bandi in scadenza, è stata concessa la proroga del termine di presentazione delle domande relative a bandi di interesse regionale con scadenza prevista nel mese di febbraio 2012
 
 

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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