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Redazione Lazio

DANIELE LEODORI, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELLA REGIONE LAZIO TANATO DAL M5S: PERCEPIVA IL DOPPIO STIPENDIO

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di Cinzia Marchegiani

Regione Lazio – E’ virale la notizia, Daniele Leodori, "Mr preferenze" diventato Presidente del Consiglio della Regione Lazio nel 2013, “A sua insaputa ha percepito per ben 15 mesi il doppio stipendio”. Direte, se ne è accorto e ha giustamente rimediato all’imbarazzante scoperta!! No, è stato tanato dall’opposizione regionale del gruppo M5S. Infatti a sua insaputa si è visto arrivare il 15 luglio 2014 un’interrogazione urgente a risposta scritta dai Consiglieri Regionali Denicolò, Barillari, Corrado, Perilli e Porrello del M5S Lazio sulla corresponsione di stipendi da parte della Regione Lazio all’attuale Presidente del Consiglio Regionale, durante la sua aspettativa, praticamente fino a oggi ha percepito lo stipendio da Presidente del Consiglio Regionale del Lazio e quello da dipendente della regione Lazio dove dovrebbe essere in aspettativa per intercorsa elezione a consigliere regionale.

Tuona il gruppo M5S:" Leodori è un dipendente regionale in stato di aspettativa a seguito della sua elezione come consigliere regionale e in base alla legge il dipendente pubblico in aspettativa non può percepire stipendio o altra retribuzione inerente al rapporti di lavoro oggetto dell’aspettativa."

E Silvana Denicolò, capogruppo del M5S Lazio, in merito ha dichiarato che “se Leodori ha continuato a percepire lo stipendio da dipendente mentre era consigliere lo ha fatto in maniera indebita, violando la legge e con il concorso di tutto il vertice dell’Amministrazione del Consiglio Regionale. Con l’interrogazione chiediamo maggiori informazioni e, qualora la circostanza fosse confermata, vorremmo sapere da Zingaretti quali azioni intende intraprendere. Non è possibile che in una regione che non ha fondi per aiutare i cittadini ci sia chi accumula doppi stipendi pubblici.”

Mica tanto sprovveduti e incapaci i consiglieri del M5S che hanno messo sull’attenti il Presidente del Consiglio Regionale, gli stessi hanno richiesto l’accesso agli atti. L’ignaro fortunato doppiamente stipendiato ha ammesso che vi è stato un errore amministrativo e che ha iniziato la pratica della resituzione del tesoro indebitamente intascato.

Una domanda lecità è d’obbligo, se il M5S non avesse vigilato, quante persone indirettamente avrebbero pagato sulla proprie necessità questa enorme svista?
 

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