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Cronaca

D- Day: 80 anni dallo sbarco in Normandia

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Un camion bisarca è partito con alcune Jeep ed un Dodge Ambulanza, rigorosamente funzionanti, della Seconda Guerra Mondiale.
Destinazione le celebrazioni in terra francese dello storico sbarco in Normandia, nome in codice “Operazione Neptune” del 6 giugno 1944: 80 anni fa.
Ma cosa rappresenta ancora oggi questa data?
Fu una delle maggiori operazioni di sbarco della storia militare di tutti i tempi.
Il cosiddetto “D-Day”, preceduto da un bombardamento aereonavale, aprì un fronte di ottanta chilometri che portò alla creazione di ben 5 teste di ponte delle truppe alleate sul Continente Europeo.
Oltre 200.000 uomini tra forze alleate e truppe tedesche schierate sul campo.
Oltre 12.000 morti e dispersi tra le truppe alleate e tra i 4.000 ed i 9.000, tra morti e dispersi, tra le truppe tedesche: una vera e propria carneficina.

Ma l’occasione della celebrazione di questo ottantesimo anniversario porterà sulle coste francesi, mezzi d’epoca e collezionisti italiani in rappresentanza del club HW6 che riunisce anche tanti collezionisti dei Castelli romani.
L’ Associazione HighWay Six Club è stata fondata nel 2004 da un gruppo di collezionisti ed appassionati di veicoli storici militari. Il nome HighWay Six deriva dall’appellativo ironico con cui gli Alleati chiamavano la Strada Statale n. 6 Casilina che dal Sud portava a Roma. Questa strada che, come noto era tutt’altro che una Superstrada, divenne la chiave di volta per l’avanzata alleata da Napoli a Roma tra l’autunno del 1943 e l’estate del 1944.

L’ Associazione, apolitica ed apartitica, promuove il collezionismo dei veicoli storici militari, la divulgazione e la conservazione della memoria storica delle vicende della Campagna d’Italia nella Seconda Guerra Mondiale attraverso varie iniziative (manifestazioni, dibattiti, rievocazioni etc.). Col passare degli anni l’ Associazione si è sviluppata sia quantitativamente che qualitativamente.

La passione e le competenze dei soci fondatori e di tanti altri che si sono progressivamente aggiunti ha consentito il recupero ed il restauro di molti mezzi d’epoca anche di particolare pregio e rarità, ed oggi l’ Associazione vanta un parco mezzi soci e di sua proprietà notevole.
Parallelamente all’incremento dei veicoli e dei soci, si è sviluppata una particolare sensibilità attenzione agli aspetti storico-militari, museali ed all’uniformologia.

In questa ricorrenza, che verrà celebrata da diversi Capi di Stato in rappresentanza delle Nazioni in conflitto, i collezionisti del Club HW6 hanno deciso di dedicare questa trasferta in Normandia al loro compianto socio amico Ennio Arena che qualche anno fa prematuramente per una malattia improvvisa ha interrotto i suoi progetti collezionistici sulla costa francese e museali a Colonna … L’attuale Presidente, Paolo Damiani, ci tiene a ribadire con un pò di malcelata commozione: “saremo con la nostra presenza, come tanti da tutto il mondo, a ricordare i tanti caduti in combattimento di tutte le bandiere. Ma nel cuore il nostro amato Ennio”.

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Fasano, chiama l’ascensore ma la cabina non risale: muore a 26 anni

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Una tragica notizia ha sconvolto la comunità di Fasano, nel brindisino, questa mattina. Una giovane donna di 26 anni ha perso la vita dopo essere caduta dal quarto piano di un edificio, precipitando sul tetto dell’ascensore fermo al primo piano. Le circostanze dell’incidente sono ancora da chiarire.

L’incidente è avvenuto nelle prime ore della giornata, quando la giovane è caduta dal quarto piano di un palazzo situato in una zona residenziale di Fasano. La caduta è stata fatale: la ragazza ha impattato violentemente sul tetto dell’ascensore, che era fermo al primo piano. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorritori del 118, per la giovane non c’è stato nulla da fare.

Sul luogo della tragedia sono immediatamente intervenuti i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e i soccorritori del 118. I Carabinieri hanno avviato le indagini per capire le esatte dinamiche della caduta. Al momento, non si esclude nessuna ipotesi: potrebbe trattarsi di un tragico incidente, ma gli investigatori stanno anche vagliando altre possibilità.

Le indagini sono attualmente in corso e gli inquirenti stanno raccogliendo tutte le informazioni necessarie per fare chiarezza sull’accaduto. Saranno ascoltati i testimoni e verranno analizzate le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nell’edificio. L’appartamento dal quale la giovane è caduta sarà sottoposto a un accurato sopralluogo per rilevare eventuali indizi utili alle indagini.

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Palestrina, incidente a Carchitti: morti padre e madre. Feriti i figli

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PALESTRINA (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Palestrina hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Tivoli che dispone la custodia cautelare in carcere per un 45enne, domiciliato nella frazione di Carchitti del Comune di Palestrina, gravemente indiziato per i reati di omicidio stradale e guida sotto l’influenza dell’alcol.

Il provvedimento è stato emesso a seguito degli accertamenti condotti dalla Procura di Tivoli e dai Carabinieri della Stazione di San Cesareo in merito al sinistro stradale mortale, avvenuto lungo la Strada Provinciale Carchitti lo scorso 10 ottobre 2023, nel quale persero la vita due coniugi e rimasero gravemente feriti i loro figli minorenni.

Si legge nell’ordinanza di custodia cautelare del Gip del Tribunale di Tivoli che, all’esito delle indagini condotte, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza in ordine al fatto che l’uomo, sotto l’effetto di sostanze alcoliche e psicotrope, si sarebbe posto alla guida del veicolo causando il sinistro mortale. In particolare, mentre percorreva il citato tratto stradale ad una velocità di circa 150 km orari – limite imposto è pari a 50 km orari – avrebbe invaso la carreggiata opposta impattando contro l’auto delle vittime. L’uomo è stato arrestato e condotto nel carcere di Rebibbia.

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Roma, boom di atti vandalici alle automobili in sosta alla stazione Anagnina

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Negli ultimi mesi, il parcheggio del Terminal Anagnina a Roma è stato teatro di un preoccupante aumento degli atti vandalici e dei furti alle automobili in sosta. Il fenomeno, che sta creando allarme tra i cittadini e i pendolari che utilizzano questo snodo di trasporto, ha visto un nuovo episodio ieri pomeriggio, quando i Carabinieri della Stazione Roma Cinecittà hanno arrestato tre uomini colti in flagrante mentre rovistavano all’interno di un’auto parcheggiata.

L’ultimo fatto di cronaca ha avuto luogo nel pomeriggio di ieri, quando una pattuglia dei Carabinieri, durante un controllo di routine, ha notato movimenti sospetti vicino a un veicolo in sosta. Avvicinandosi, gli agenti hanno sorpreso tre uomini, di 20, 45 e 60 anni, tutti di origine nomade, intenti a rovistare nell’auto dopo averne infranto il finestrino. I tre sono stati immediatamente arrestati con l’accusa di tentato furto e portati in caserma per ulteriori accertamenti.

Questo episodio non è isolato. Negli ultimi mesi, numerosi automobilisti hanno denunciato atti vandalici e furti ai danni delle loro vetture parcheggiate al Terminal Anagnina. Secondo le testimonianze raccolte, i malintenzionati agiscono spesso in pieno giorno, approfittando dell’alta affluenza di persone per confondersi e passare inosservati.

L’aumento di questi episodi sta creando un clima di insicurezza tra i cittadini che ogni giorno utilizzano il parcheggio del Terminal Anagnina. Molti automobilisti ora temono di lasciare le proprie vetture incustodite, consapevoli del rischio di ritrovarle danneggiate o saccheggiate. Questo ha portato alcuni a cercare alternative più sicure, nonostante la comodità del parcheggio vicino al terminal.

In risposta a questa crescente ondata di vandalismi, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli nella zona, aumentando la presenza di pattuglie e avviando operazioni mirate per prevenire ulteriori atti criminosi. L’arresto dei tre uomini di ieri rappresenta un passo significativo nella lotta contro questo fenomeno, dimostrando l’impegno dei Carabinieri nel garantire la sicurezza dei cittadini.

Per contribuire a contrastare questo problema, i cittadini sono invitati a segnalare immediatamente alle autorità qualsiasi attività sospetta osservata nei parcheggi. Inoltre, è consigliabile non lasciare oggetti di valore all’interno delle vetture e, se possibile, utilizzare parcheggi custoditi.

L’episodio di ieri pomeriggio è solo l’ultimo di una serie di atti vandalici che stanno affliggendo il parcheggio del Terminal Anagnina e delle altre stazioni di Roma, soprattutto quelle periferiche. La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine sarà fondamentale per arginare questo fenomeno e ristabilire un senso di sicurezza in una delle principali aree di transito della capitale.

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