Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga vince la sua seconda gara interna stagionale (su due disputate) battendo il Castelfidardo per 1-0. Ma la gara è stata davvero tirata con gli ospiti marchigiani (che avevano appena fermato il Campobasso) abili nella fase difensiva e con i castellani non ispiratissimi dal punto di vista delle soluzioni offensive. A risolvere la sfida è stato l’esterno sinistro difensivo classe 1999 Federico Pace, bravo a smarcarsi in area su una perfetta verticalizzazione di capitan Angelilli quando mancavano poco più di quindici minuti al 90esimo. “E’ un gol pesante, ci tenevamo a vincere questa partita. Dopo aver sciupato parecchio nella gara della settimana precedente sul campo dell’Atletico Sant’Elpidio (dove è uscito un pareggio per gli azzurri, ndr), diciamo che ci siamo ripresi quei punti pur senza dominare l’incontro col Castelfidardo”. Decisiva nel finale anche una spettacolare parata di Santilli, ma è stato molto significativo anche l’abbraccio di Pace con Venturi dopo la rete: “Il mister mi conosce da tre anni, c’è un rapporto di forte stima tra di noi, anche se lui mi “sprona” spesso in mezzo al campo – sorride il difensore – Comunque, oltre ad essere un ottimo tecnico, è un grande motivatore e questo spinge la squadra a fare quel qualcosa in più”. La classifica del girone F è ancora molto intricata: non c’è nessuna squadra a punteggio pieno, ma ce ne sono tre in vetta a 10 punti (Campobasso, Notaresco e Recanatese), poi il Castelnuovo a 9, il Tolentino a 8 e l’accoppiata Vastogirardi-Cynthialbalonga a 7. “Non so se vinceremo questo campionato – riprende Pace – Ma di sicuro questa è una squadra allestita per stare ai vertici della classifica: siamo assolutamente convinti dei nostri mezzi e lavoriamo tanto per essere protagonisti”. Nonostante diverse sirene estive, Pace ha deciso di proseguire il suo rapporto con la Cynthialbalonga: “L’unico dubbio che ho avuto, in realtà, ha riguardato la possibilità di fare un salto di categoria. Ma rimanendo in serie D, non c’era alcuna incertezza sulla mia permanenza qui: sto bene, la società è seria ed organizzata e l’ambiente è giusto per poter fare bene”.
Correlati