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Esteri

CRISI ASIA: E' SCONTRO TRA VIETNAM E CINA

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Tempo di lettura 2 minuti Crollo delle borse, attestato al 6 per cento.Vietnam e Filippine si stanno affrontando in mare aperto in contese territoriali potenzialmente preoccupanti.

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di Cinzia Marchegiani

Dal Wall Strett Journal arrivano preoccupanti aggiornamenti sull’area di crisi che si è da poco innescata tra la Cina e il Vietnam. L'incidente è avvenuto vicino alle Isole Paracel che sarebbero sotto il controllo di Pechino ma che Hanoi rivendica. Da domenica scorsa si stanno susseguendo una serie di episodi che di fatto hanno provocato un'escalation di tensioni, il Vietnam accusa la Cina di aver cercato la collisione e di aver sparato con cannoni ad acqua. Si conferma che la Cina, Vietnam e Filippine si stanno affrontando in mare aperto in contese territoriali potenzialmente preoccupanti. Undici membri dell'equipaggio di una barca di pescatori cinesi sono stati fermati dalle autorità filippine vicino alle Isole Spartly, un'altra area contesa nel Mare Meridionale cinese.
La versione ufficiale delle autorità delle Filippine, riferisce che la barca trasportava diverse specie in pericolo di estinzione e per questo motivo è stata sequestrata.
Gli Stati Uniti d’America non sono rimasti a guardare ed entrano in merito a questa vicenda, la regione Asia-Pacifico è direttamente legata all'America di sicurezza a lungo termine e gli interessi economici, inoltre il rafforzamento della partnership USA – Vietnam è una parte importante del più ampio impegno degli Stati Uniti in Asia. Daniel R. Russel, l’assistente segretario di stato per l’Asia Orientale e il Pacifico, si legge nel Wall Street Journal avverte: " Ci opponiamo a qualsiasi atto di intimidazione da parte delle navi, in particolare nelle zone contese, ma allo stesso tempo esorta tutte le parti coinvolte nelle dispute territoriali nella zona. Le rivendicazioni di sovranità nelle zone contese, comprese le Paracel, devono essere affrontati serenamente, deve essere affrontato a livello diplomatico e devono essere trattati in conformità alle leggi internazionali.”
Il confronto – di gran lunga il più grave negli ultimi anni tra i due vicini – ha segnato una significativa escalation nella volontà di Pechino di premere le sue pretese di risorse naturali , dicono gli analisti, e un alto funzionario del Dipartimento di Stato in visita a Hanoi il Giovedi ha detto gli Stati Uniti è " molto preoccupato per eventuali pericoli. "
Rimangono comunque molti dubbi sulla vicenda in corso, la versione ufficiale delle autorità delle Filippine riporta che la barca trasportava diverse specie in pericolo di estinsione e per questo motivo è stata sequestrata, mentre Yi Xianliang, vice direttore generale di confine ed oceano-affari divisione del Ministero degli Esteri cinese, in una conferenza stampa a Pechino, ha smentito la versione del Vietnam, asserendo che le 35 navi vietnamite hanno speronato le navi cinesi nella zona tra Sabato e Mercoledì. Alcune delle navi vietnamite erano militari, mentre le navi cinesi erano navi civili e governative. Nell’accertamento dei fatti sembra che i funzionari cinesi hanno rifiutato di rispondere alle domande su quante navi cinesi erano nella zona, mentre il Vietnam nel confermare che la nave cinese speronava quella vietnamita della guardia costiera nel Mar Cinese meridionale, ha ha rilasciato delle immagini di repertorio e spiega come il Vietnam ha cercato di impedire il dispiegamento di una piattaforma petrolifera cinese in acque contese. 

Tutto molto nebuloso, se non una nuova area di crisi nell'area asiatica e un crollo delle borse, attestato al 6%.

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Esteri

Trump in vantaggio su Biden: ecco gli ultimi sondaggi

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Donald Trump è in vantaggio su Joe Biden nei sette principali Stati in bilico.

Lo rivela l’ultimo sondaggio del New York Times. Si tratta in particolare di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Il margine più stretto è in Michigan, dove il tycoon ha il 42% delle preferenze contro il 40% del presidente, e in Pennsylvania (43% contro 40%). 

Quasi i due terzi dei democratici ritengono che Joe Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e consentire al partito di nominare un altro candidato. E’ quanto rileva un sondaggio di Ap-Nord Center for Public Affairs Research. 

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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