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CRISCUOLO (CONSIGLIERE PD DEL MUNICIPIO VI) TRACCIA IL BILANCIO DEI PRIMI MESI DI LAVORO DELLE COMMISSIONI

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Redazione

Roma – Stefano Criscuolo, consigliere Pd del Municipio VI con delega alla Fidal e componente delle commissioni “Lavori Pubblici” e “Scuola Sport cultura e politiche giovanili” giudica il lavoro fatto dalle sue commissioni in questi primi mesi. «Premetto che in quella dei Lavori Pubblici non partecipo con la stessa frequenza dell’altra, sia per la concomitanza in cui spesso si svolgono le due commissioni sia perché credo che il mio mondo sia quello dello sport e delle politiche giovanili. Tra le iniziative ricordo il Natale e la Befana delle Torri, in collaborazione con quasi tutti gli istituti scolastici del nostro territorio. Il risultato è andato  oltre le nostre aspettative: il progetto è servito sia a mostrare il lavoro che gli studenti svolgono nelle loro scuole grazie all’aiuto prezioso degli insegnanti, mettendo spesso a disposizione anche il proprio tempo libero, sia per l’orientamento scolastico visto che i tre istituti superiori del territorio (Itc  Pertini-Falcone, liceo Amaldi e agrario Sereni) erano presenti con gruppi musicali e sfilata di moda. Ed ora il primo marzo proseguiremo con il Carnevale. Stiamo mettendo appunto un progetto per delle borse di studio per ragazzi con disagi sociali che vogliono comunque emergere e riscattarsi con lo studio. L’idea del consigliere Pelone è stata subito raccolta dalla commissione ed andrà in aula: speriamo di iniziare da quest’anno a donare questi aiuti economici. Il problema, manco a dirlo, sono i fondi. Cercheremo in primis di averli togliendoli ai costi della politica, magari un’auto blu in meno. Sarebbe un bel segnale da parte di questa politica, altrimenti ci rivolgeremo alle imprese locali che vorranno investire sul futuro del proprio territorio». Passando a parlare di sport Criscuolo ricorda «l’iniziativa della pedalata all’interno dell’Orto Botanico che sta nascendo presso l’Università di Tor Vergata. Questo sarà uno dei parchi più grandi del mondo con i suoi 53 ettari che diventeranno 80 nei prossimi anni e l’idea promossa dal professor Morelli è stata patrocinata dal nostro Municipio. In primavera la manifestazione si ripeterà e alla stessa verrà aggiunta una passeggiata per l’Orto Botanico per i bambini del nostro territorio. Si stanno inoltre svolgendo quattro giornate presso l’istituto Sandro Pertini per la promozione di sport come le arti marziali ed a breve partiranno le Olimpiadi scolastiche con pallavolo, basket ed atletica. Le gare verranno disputate all’interno degli istituti superiori sia per lo spazio che ci offrono, ma anche per promuovere queste scuole. Insistiamo molto sull’orientamento scolastico perché il nostro municipio, oltre ad avere la popolazione più giovane, ha nella dispersione scolastica un record negativo a livello nazionale e chi continua gli studi spesso “emigra” in altri municipi o paesi perché non conosce la qualità offerta dalle nostre strutture. Il nostro scopo – continua Criscuolo – è quello di promuovere i tesori del nostro territorio, iniziando dalle scuole, passando per l’Università e le biblioteche, magari creando se è possibile un percorso turistico, legato anche alla storia: abbiamo ville romane, catacombe e siti di grande importanza dimenticati solo perché non siamo il centro di Roma». Criscuolo conclude rispondendo a coloro che hanno criticato il Consiglio municipale per la presunta “chiusra alle riprese in aula” delle sedute. «Mai nessuno ha detto che non vuole esser ripreso anzi siamo tutti d’accordo che la stampa debba far conoscere all’esterno il lavoro delle commissioni e del Consiglio Municipale, anche criticando. Credo da sempre che la stampa, a favore o meno, sia un grosso aiuto per la democrazia. Credo che regolamentare le riprese come avviene in tutti i Municipi e comuni sia corretto e noi l’abbiamo fatto con l’aiuto di tecnici: probabilmente si potrà migliorare in qualcosina, ma la realtà è che anche oggi tutti anche i liberi cittadini possono riprendere il nostro lavoro, l’importante come succede ovunque è accreditarsi e chi lo ha fatto ha potuto riprendere tutto o in parte il lavoro del Consiglio. Nel web girano già nostri video effettuati senza i dovuti permessi e non mi risulta che ci siano state denunce contro l’informazione se non per far rispettare il lavoro dell’aula durante i Consigli. Il caos che si sta creando intorno alle riprese o alla gestione dell’aula da parte della presidenza del Consiglio non è cosi grande come vuol far credere qualcuno, probabilmente i motivi di queste provocazioni sono altri. In una situazione come quella in cui ci siamo trovati, in assenza di fondi, non sarebbe stato facile affrontare tante emergenze, ma lo stiamo facendo  e riusciamo anche ad andare oltre e a promuovere iniziative, come per le scuole e per lo sport. E la grande partecipazione della gente – conclude Criscuolo – ci stimola a fare sempre di più e mi fa pensare che la nostra sia la strada giusta, quella voluta dai cittadini».

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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