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Rieti

COTRAL: TRA RITARDI E SOPPRESSIONI SI TEME UN "RITORNO AL PASSATO"

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Tempo di lettura 2 minuti Il Comitato Pendolari Reatini scrive una lettera pubblica all'A.d. Cotral Arrigo Giana

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Redazione

Rieti / Cotral – Il Comitato Pendolari Reatini scrive una lettera pubblica ad Arrigo Giana, amministratore delegato dell'azienda regionale di trasporto Cotral. Nella lettera viene evidenziato come dopo i primi sensibili miglioramenti per l'utenza, riscontrati nell'era post Vincenzo Surace, ex amministratore delegato Cotral, ultimamente tutto lasci pensare, tra ritardi e soppressioni di corse, al ritorno di una politica gestionale caotica che non rende certo un buon servizio per l'utenza.

Di seguito riceviamo e pubblichiamo la lettera del Comitato Pendolari Reatini indirizzata all'amministratore delegato di Cotral Arrigo Giana: 

"Egregio Dott. Giana,
a seguito della sua visita del 14 gennaio scorso al deposito Cotral di Rieti, avevamo notato un sensibile miglioramento per l’utenza avendo garantite le corse da/per Roma soprattutto nelle ore di punta. Avendo monitorato anche noi la situazione, con corsa e numero vettura, ci è parso subito evidente che fossero state messe in campo tutte le energie disponibili utilizzando vetture di oltre 25 anni( i pullman modello 370) o vetture prese in prestito da altri depositi della provincia.

Questo modo di operare, legittimo e gliene diamo merito, ha altresì avvalorato ciò che noi abbiamo sempre dichiarato: per avere un servizio migliore, non servono stravolgimenti, ma un parco vetture in parte rinnovato e il rispetto delle tabelle di esercizio. Partendo da questi presupposti, ci siamo sempre resi disponibili a collaborare per migliorare il migliorabile.

Ultimamente però, l'effetto Giana, che aveva spinto molti utenti alla "beatificazione" della sua persona, sembra stia man mano svanendo tra ritardi e soppressioni, dovuti forse al rientro delle vetture nei depositi di appartenenza o a pullman nuovamente in manutenzione. Sappiamo che il ritardo nell'apertura del nuovo deposito di Rieti, non dipende dalla sua volontà e anzi reca un danno all'azienda Cotral; ma abbiamo anche avuto dimostrazione delle benevole conseguenze di un suo intervento mirato anche nelle condizioni attuali. Come nave senza nocchiere, il servizio sta lentamente e inesorabilmente riandando alla deriva; crediamo le siano arrivate tra le altre, le immagini di 11( non è un errore di battitura , UNDICI) pullman dell'azienda Cotral in fila per rifornimento la mattina di giovedì 26 febbraio u.s. che hanno provocato,oltre ad una scena vergognosa, rallentamenti al traffico cittadino.

Stiamo man mano tornando nel caos con partenze da/per Roma soppresse sistematicamente nelle ore di punta ( ne sono la dimostrazione gli avvisi pubblicati con svariate ore di anticipo) e le corse da/per Passo Corese soppresse o non in linea con quanto stabilito dall'azienda ( questa mattina la corsa delle 7,00 è partita dopo le altre, disorientando l'utenza e aumentando i tempi di percorrenza).

Quanto sopra, per metterla al corrente di ciò che sta nuovamente accadendo nella provincia reatina; certi di un suo intervento, rimaniamo in attesa di un nuovo incontro per fare il punto della situazione

Cordialmente
Il Direttivo
CPR-Comitato Pendolari Reatini"
 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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