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Rieti

COTRAL: RIETI – ROMA NESSUNA ALTERNATIVA AL BUS

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Tempo di lettura 3 minuti La Uiltrasporti chiede un incontro urgente con il governatore Nicola Zingaretti

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Redazione

Rieti / Cotral – “Pari dignità ai cittadini, ma non possiamo accettare i campanilismi e le ‘finte’ miopie”. Sulla questione dei tagli alle corse del Cotral torna ad intervenire il Segretario della Uiltrasporti Sandro De Luca. “In un’evidente situazione di disparità, non è concepibile che, se tagli devono essere fatti, questi non possono e non devono riguardare Rieti. Bene ha fatto, quindi il Segretario generale Alberto Paolucci quando dice:” giù le mani dalla linea Cotral Rieti/Roma e ai tagli delle corse a P. Corese, se si deve tagliare dice si cominci con la rimodulazione del numero delle corse e fa riferimento a P. Moiano e a P. Mirteto”.

Tutto questo non certo perché i pendolari di quella zona debbano essere penalizzati, ma semplicemente perché i lavoratori, gli studenti e quanti da Rieti si spostano giornalmente verso Roma soffrono da sempre delle limitatezze di un sistema dei trasporti a singhiozzi, limitato a poche corse giornaliere e senza alcuna possibilità alternativa al bus.

I pendolari reatini non godono della possibilità di preferire il treno all’autobus, come accade a Poggio Mirteto, in quell’area oltre alle linee Cotral dirette P. Mirteto/Roma, c’è un servizio urbano capillare effettuato dall’azienda privata Troiani, ci sono circa 92 corse Cotral (andata – ritorno, quasi sempre vuote) che collegano P. Mirteto alla stazione di Passo Corese, lo stesso numero di corse a disposizione della cittadinanza Reatina per Roma (andata-ritorno) che è tre volte più numerosa, e che ha solo quelle e addirittura le vogliono limitare a metà strada, in certi orari, dove i treni non ci sono lo scambio avviene addirittura gomma-gomma, unico caso al mondo (questo prevede il progetto),dove i tempi di percorrenza  per raggiungere Roma oggi sono massimo 1 ora e 50, domani con lo scambio saranno minimo 1 ora e 50. 

Per quanto riguarda l’impianto di Poggio Moiano, invece, si tratta di un sito che da anni l’Azienda Cotral avrebbe voluto chiudere per una vera razionalizzazione come ha fatto con quello di Fiumata, ma guarda caso oggi oltre ad essere un peso economico non più sostenibile per l’Azienda, è anche inquinante e questo non lo dico io ma gli enti preposti intervenuti in loco ma tutt’oggi ancora non viene dismesso come mai? Vorrei sottolineare che l’utenza reatina non si può costringere, ha già scelto visto che le circa 11 corse che oggi facciamo per la stazione di P. Corese sono quasi sempre vuote a differenza di quelle dirette per Roma e questo l’Azienda lo sa benissimo. Peggiori riflessioni potrebbero essere fatte, in tema di disparità, se si pensa a Latina, Frosinone e Viterbo, quest’ultimo addirittura ha ben 3 linee ferroviarie che collegano Roma più il servizio Cotral,(un utente di Viterbo può scegliere ben quattro vettori per raggiungere Roma, certo è che la stessa cosa non succede a Rieti) per non parlare delle  realtà a noi vicine come Monterotondo, Tivoli, Ponte Mammolo ecc. ecc,  non vengono ad oggi minimamente intaccate e non subiscono lo stesso trattamento riservato a Rieti perchè?

Da qui nasce l’esigenza indispensabile di un Piano Industriale Regionale dei trasporti che comprenda tutte indistintamente le Provincie del Lazio, altrimenti non ci sembra un discorso né logico né equo – prosegue il segretario De Luca – la domanda nasce spontanea ed è rivolta principalmente ai nostri rappresentanti politici, che vivono in questa provincia: come è possibile che i cittadini di Rieti, che hanno come unico ed esclusivo mezzo il Cotral che collega  Roma, debbano essere nuovamente penalizzati? Non vorremmo mai pensare che si stia facendo una politica campanilistica che predilige il proprio ‘bacino di voti’, una politica che, se messa in atto vedrà peggiorare notevolmente la qualità di vita dei pendolari Reatini, allungare le  percorrenze e acuire i rischi legati alla sicurezza. Altro problema scottante riguarda l’acquisto del nuovo Impianto ultimato già da diversi mesi ma nessuno ne parla .

La Uiltrasporti, unitamente alla Uil Camera Territoriale di Rieti, chiedono a gran voce e con urgenza un incontro con il presidente della Regione Lazio e un piano industriale regionale dei trasporti complessivo serio e rispondente alle esigenze di tutta la Regione di questa città e di questo territorio. Inoltre in linea con l’appello lanciato dalla CGIL qualche tempo fa in cui si invocava lo Sciopero Generale su temi importanti come la sanità e i trasporti,  perché non si fa fronte unito su queste importanti tematiche..?

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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