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di Chiara Rai
Cotral – Il vecchio Cda nominato dalla Polverini leva le tende. Con la nomina a presidente di Amalia Colaceci, Nicola Zingaretti sembra voler dare un forte segnale di rinnovamento. Amalia Colaceci è avvocato, conosce l’argomento trasporti e Cotral in particolare perché per quattro anni ha rivestito il ruolo di assessore provinciale ai Trasporti nell’amministrazione Zingaretti. Insieme a lei, viene nominato come Ad un manager, Arrigo Giana, di 48 anni. Economista e di lunga esperienza come dirigente all’Atm di Milano (l’Atac di Roma per capirci), con forte conoscenza del mondo degli appalti.
E poi del Cda Cotral uscente viene confermato il solo Paolo Toppi. Toppi che sembrerebbe l’unico che si sia impegnato in prima persona per risolvere i problemi cruciali come ad esempio la verifica titoli di viaggio che, dei mali di Cotral, era quel servizio che sotto il dirigente Blasucci versava più di tutti in condizioni pietose. Grazie all’impegno di Toppi, in quel settore si è creata una inversione di tendenza.Completano il nuovo Cda i dirigenti regionali Marco Marafini e Rosalba Bellotti.
Il lavoro che il nuovo Cda Cotral ha davanti è davvero immane: occorre restituire credibilità a questa azienda in termini di regolarità del servizio e di legalità interna. Non sappiamo quali saranno le intenzioni che la Regione lazio, unico socio proprietario di Cotral, indicherà agli amministratori: auspichiamo però il mantenimento pubblico della società, anche in un eventuale futuro contesto di ottimizzazione e integrazione con la società Fs regionale.
Occorre ripristinare contatto con tutti i comitati degli utenti e insieme a loro stabilire un numero di corse necessarie.
Occorre rimotivare gli autisti e gli operai dimostrando loro tutto il rispetto che meritano e che in questi anni non hanno avuto, rendendoli edotti che loro rappresentano il vero cuore della società. Si deve risparmiare, si può dimostrare che anche pubblico è bello.
Noi de L’Osservatore d’Italia andiamo avanti nelle proposte e sempre con occhio critico e vigile. Tanto, tutto ciò che a nostro avviso rappresenta il marcio nell’azienda lo abbiamo evidenziato nei nostri tabella inchiesta del vaso di pandora raccolti in un nutrito dossier.
Intendiamo sottolineare ancora una volta però il bisogno di ripristinare la legalità e la professionalità. Bisognerebbe, al proposito, reinserire i tre dirigenti che Surace licenziò e allontanati al contrario quei dirigenti che si trovano ancora in Cotral per aver scodinzolato al proprio padrone e che continuano a scaldare la poltrona pur senza requisiti.
E’ questa la precondizione per iniziare con il piede giusto e rilanciare la società.
In bocca al lupo ad Amalia Colaceci per l’arduo compito che ha di capitanare la Cotral.
Nota del comitato pendolari reatini
Il Comitato Pendolari Reatini non può che augurarsi, viste le pessime passate gestioni, che quella che sta per vedere la luce possa essere la gestione della svolta. C'è bisogno di professionalità e di oculatezza per gestire al meglio le risorse aziendali e di determinazione e risolutezza per far fronte alle oramai croniche problematiche, divenute di urgentissima e improcrastinabile necessità di intervento, ritornando a mettere al centro del proprio operato l'utente, l'efficienza del servizio offerto e ridare dignità professionale ai lavoratori . Per questo auguriamo al nuovo C.d.A Cotra.L buon lavoro e ci rendiamo disponibili ad ogni costruttivo confronto.
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