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di Chiara Rai
Roma – I Pm chiedono l’archiviazione rispetto alle accuse avanzate dall’amministratore delegato Cotral Vincenzo Surace contro i tre dirigenti licenziati (il precedente capo del personale, Vincenzo Maccauro, il dirigente ingegneria e manutenzione, Giuseppe Cherubini, e la direttrice d’esercizio, Daniela De Gregorio), accusati di avere prodotto documenti falsi.
Perciò, nonostante il quotidiano Il Messaggero abbia scritto in data odierna di un rinvio a giudizio nei loro confronti, l’ex capo del personale Cotral Vincenzo Maccauro ha tenuto a precisare tramite il suo legale, Avvocato Francesco Prota, di non aver ricevuto alcun rinvio a giudizio, il processo e' ancora nella fase delle indagini preliminari come da documentazione ufficiale dei Pm (415 bis).
Difatti, Vincenzo Maccauro è stato licenziato da presunto innocente e cioè con accuse embrionali che ancora non è dato sapere se sfoceranno o meno in un processo.
Ma di fatto questa prima richiesta di archiviazione solleva Maccauro da accuse pesantissime. Quanti in Italia vengono licenziati senza neppure essere imputati? Prota sostiene che questa prima archiviazione sia un passo decisivo del chiarimento della totale estraneità del proprio assistito Maccauro rispetto ai fatti addebitategli. Basta tornare ad ascoltare le intercettazioni ambientali pubblicate dal nostro quotidiano di cui riportiamo il link per capire che i licenziamenti sono stati “ordinati dall’alto”. [ Articolo L'osservatore d'Italia red. Lazio con registrazioni audio del 22/02/2013 COTRAL, I COLLOQUI CONFIDENZIALI DELLE CREATURE DELLA POLVERINI: LE REGISTRAZIONI AMBIENTALI TRA SURACE E CHERUBINI ].
Nelle registrazioni, Vincenzo Surace parla di Vincenzo Maccauro. Ecco un pezzo delle asserzioni del presidente Cotral: “Ci hanno detto per un orecchio ‘licenziateli quando potete perché ci stanno creando troppi problemi’ io ho capito che non dovevo farlo, perché sono loro che volevano mandarli via, ma si ricompattavano, quindi come vedi uno può pensare ‘forte Maccauro, ma forte un par de palle!’ Allora, io ho accettato questa situazione perché nel frattempo era partita quest’altra, per cui vabbè… dopodiché anziché andare via e magari qualcosa poteva essere trattata andranno via malamente, forse, ma non perché questo lo deciderò io, difatti oggi hanno deciso proprio questo”.
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