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Frosinone

COTRAL APRIAMO IL VASO DI PANDORA: PROVINCIA DI FROSINONE TRA SOPPRESSIONI, ACQUE NERE E MANUTENZIONE ALLE STELLE

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Tempo di lettura 6 minutiTra proprietari e locatari mancano gli allacci in fogna e da 10 anni si aspetta l’impianto fantasma di Arce.

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di Chiara Rai

Frosinone – Nella provincia di Frosinone il servizio Cotral appare trascurato se si guarda agli scialacqui di cui parleremo a breve e ai costi di manutenzione che negli ultimi due anni sono cresciuti esponenzialmente. Sia i governi regionali di centrodestra che di centrosinistra, negli anni non hanno fatto nulla per gli impianti che avrebbero bisogno di adeguamenti. E così, mentre i dirigenti in via Alimena prendono i premi di produzione, il servizio di trasporto Cotral continua ad animare le cronache e L’osservatore d’Italia continua con la sua inchiesta.

Chi dell’azienda vorrà rispondere ai nostri quesiti che sono poi le domande dei cittadini che pagano per avere un servizio pubblico efficiente?

Intanto i dati delle soppressioni si fanno più allarmanti per Villa Santa Lucia. Nella terza settimana di febbraio 2013 a Villa Santa Lucia su 230 corse programmate ne sono saltate mediamente 17,6 nel 2013 e addirittura 26,4 a febbraio 2014, Pontecorvo invece su 122 corse programmate ne sono saltate mediamente 17,4 nel 2013 e 5,6 a febbraio 2014.

Sulla tratta di Frosinone i costi per la manutenzione nel 2013 sono arrivati alle stelle: 0,74 euro per chilometro rispetto ad una media di circa 0,27 euro per chilometro di circa due anni fa.

Cotral Patrimonio Spa è proprietario di un terreno ad Arce, in località Sant’Eleuterio sulla statale 82 Valle del Liri al km 74.100, in zona industriale a 2 chilometri dal centro urbano. Si tratta di un area di circa 15 mila metri quadrati dove doveva sorgere, come da intenzioni dell’azienda, un attestamento dei pulmann, e probabilmente una piccola officina con il lavaggio e il rifornimento carburante. Il terreno in questione è stato acquistato dalla società di trasporti per un costo di 70 mila euro. Di tutta questa transazione parlano i pezzi di carta, persino la richiesta di offerta economica datata 20 febbraio del 2008, che porta la firma dell’allora amministratore delegato Antonio Ricevuto, oggi responsabile delle manutenzioni e indagato insieme ai tre dirigenti licenziati, inviata alla Diocesi di Sora.

A ciò fecero seguito una serie di atti propedeutici che poi portarono alla positiva conclusione della compravendita. Non ultima la richiesta dell’allora Amministratore unico di Cotral Patrimonio Vincenzo Surace, oggi Amministratore Delegato Cotral Spa, rivolta al Comune di Arce per l’ottenimento del permesso a costruire.

Il Comune di Arce, dagli incartamenti, risulta aver dato sempre la massima disponibilità alla Cotral. Arce è in un punto centrale e strategico per le corse del’azienda di trasporto ma fino ad oggi, da dieci anni, nonostante le autorizzazioni paesaggistiche non manchino, non si è realizzato nulla. Seppure risulterebbe qualche intoppo burocratico di cui il nostro quotidiano non ha contezza, non sarebbe opportuno cercare di risolvere l’eventuale problematica e razionalizzare i costi? Il costo stimato per mettere in piedi questa nuova struttura di cui però si parla ormai da dieci anni, è di circa 700 mila euro. Un dato certo è che ad oggi si continuano a spendere soldi pubblici per i “fuori servizio” e solo di carburante circa 500 mila euro l’anno. Tale dispendio di energie e finanze avviene perché ad Arce il deposito Cotral in via Stazione è stato chiuso più di dieci anni fa e le corse di questo ex deposito sono state spostate nei cinque depositi della provincia di Frosinone (Frosinone, Cassino, Sora, Pontecorvo, Madonna del Piano e Veroli), dunque il denaro pubblico viene impiegato per effettuare i fuori servizio delle corse che prima appartenevano al vecchio deposito di Arce. Risparmiare oltre 500 mila euro di soldi pubblici all’anno a fronte di un investimento di 700 mila euro per l’impianto di Arce sarebbe certamente una soluzione volta al risparmio a fronte di un servizio certamente meno incentrato su “straordinari”.

Mentre da un lato c’è questa situazione sospesa ad Arce, se ci si guarda attorno, sempre nel territorio di Frosinone, ci sono strutture che potremmo definire di opinabile liceità. A Pontecorvo infatti c’è un grandissimo attestamento che alla vista sembra in stato di abbandono anche se tutt’ora utilizzato. La proprietà è di Cotral Patrimonio e il locatario è Cotral Spa, insomma tutto in famiglia. Gli autobus sostano alle intemperie e i capannoni gridano vendetta. La puzza nei bagni è nauseabonda, le fogne non hanno uno sbocco e come si può ben vedere dalle immagini scattate, nelle pozzanghere è visibile un liquido oleoso.

Intanto gli organi preposti sono andati a controllare le condizioni igenico sanitarie a Pontecorvo? Sembrerebbe che manchi addirittura l’allaccio in fogna. Ripetiamo, la Asl locale ha mai fatto visita a questo impianto? E se sì, ci sono delle prescrizioni?

Il deposito Cotral di Villa Santa Lucia, di proprietà Tecnivela Sas che vede locatario Cotral Patrimonio e sublocatario Cotral Spa e che dista soltanto 4 o 5 chilometri da Pontecorvo, non è dotata di una rete di raccolta delle acque meteoriche. Addirittura nella relazione tecnica di Cotral Patrimonio del 30 luglio 2012 “Adeguamento degli impianti societari secondo la normativa vigente” si chiede la dismissione delle fosse dove vengono convogliate le acque nere.

Intanto l’impianto di lavaggio è stato dismesso. Ma Pontecorvo e Santa Lucia sono soltanto due esempi di un programma molto più vasto per cui la Regione Lazio avrebbe messo a disposizione circa 30 milioni di euro (a fronte della presentazione dei nuovi progetti Cotral) ma che poi non ha avuto più seguito: la Regione, nonostante la delibera di giunta in merito lo stanziamento dei fondi a supporto del piano impianti di Cotral pubblicata sul B.U.R.L., non risulta abbia effettivamente stanziato questa somma e non sappiamo se Cotral, dal canto suo, abbia però presentato questi progetti. Dato certo è che la Società Cotral Patrimonio S.p.A. ha trasmesso, con nota del 25/08/2009 n. 3538, la deliberazione dell’Amministratore Unico del 22/10/2008 n. 3, con la quale è stato approvato l’Aggiornamento del Piano Impianti della Società per complessivi €. 73.689.371,32.

L’intervento sul nuovo impianto di Arce è stato quindi stimato per euro 720 mila euro. A Sora per una rimessa di supporto 5 milioni e 600 mila euro, a Cassino l’adeguamento per la rimessa primaria costa 2 milioni 700 mila euro, a Pontecorvo 3 milioni e 500 mila euro. Per la zona di Frosinone quindi un totale di investimento pari a 12 milioni e 520 mila euro.

Per quanto concerne la realizzazione dell’impianto di Pontecorvo, con determinazione n. B 2125 del 22/05/2009 è stata stabilita in €.3.052.951,50 la spesa complessiva per la realizzazione del suddetto impianto, e la titolarità dell’impegno è rimasta in capo alla Società Cotral Spa, (comunicazione della Società Cotral Patrimonio S.p.A. n. 1715 del 27/10/2008). Cotral Patrimonio e Cotral Spa gestiscono questi immobili in attesa di un piano d’intervento. Perché finora non sono stati presi dei provvedimenti?

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