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Redazione Lazio

COTRAL APRIAMO IL VASO DI PANDORA: NOVE DOMANDE ALL'ASSESSORE REGIONALE AI TRASPORTI MICHELE CIVITA

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Tempo di lettura 5 minuti Una volta letti i quesiti, l’assessore, tramite, una impiegata delle addette alla sua segreteria, ci ha fatto sapere che “Non intende rilasciare alcuna intervista”

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[ CLICCARE QUI PER ASCOLTARE LA TELEFONATA DEL DIRETTORE CHIARA RAI ALL'ASSESSORATO DI MICHELE CIVITA ]


di Chiara Rai

Dato che Cotral non risponde nel merito delle numerose questioni sollevate dalle prime due pubblicazioni dell’inchiesta COTRAL: APRIAMO IL VASO DI PANDORA, abbiamo chiesto a Michele Civita, in quanto assessore regionale di riferimento per i Trasporti di voler rispondere a delle domande (inviate anche a mezzo posta elettronica il 31 marzo 2014), ma non siamo stati fortunati perché, una volta letti i quesiti, l’assessore, tramite, una impiegata delle addette alla sua segreteria, ci ha fatto sapere che “Non intende rilasciare alcuna intervista” in quanto trattasi di una questione che riguarda Cotral.

Inoltre siamo stati informati che lo stesso Michele Civita avrebbe telefonato in Cotral per chiedere delucidazioni e gli avrebbero risposto che tra Cotral e l'osservatore d'Italia  ci sarebbe un contenzioso di cui la sottoscritta direttrice responsabile del quotidiano, eccezion fatta per gli annunci telefonici di querele comunicati dall’ufficio stampa Cotral Claudia Cortegiani, a tutt’oggi non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. Bensì è arrivata da Cotral soltanto una richiesta di rettifica che è stata puntualmente pubblicata. [ 19/03/2014 COTRAL REPLICA ALL'ARTICOLO DE L'OSSERVATORE D'ITALIA: " MACROSCOPICHE FALSITA' " ]

Senza voler entrare nel merito della evidente scortesia con la quale risponde agli utenti e agli addetti ai lavori “indipendenti” la segreteria dell’assessore regionale ai Trasporti del Lazio, ricordo che mi è stato persino detto che “Cotral avrà avuto i suoi BUONI motivi” per querelare la sottoscritta, proseguiamo nella nostra opera di informazione senza timori di sorta.

Dunque l’assessore ai Trasporti Michele Civita non risponde e la Cotral annuncia querele. Inoltre, ci sarebbe un presunto contenzioso che fungerebbe da congelatore o capro espiatorio in maniera tale da “impedire” all’assessore  di rispondere a domande di interesse pubblico sulla gestione delle risorse impiegate nel Trasporto Pubblico Regionale.

La domanda sorge spontanea: ma che significa che non si risponde ad un giornalista perché c’è un contenzioso? Forse se avessi scritto che “Cotral è uno splendore” avrei ricevuto altro trattamento.

Dunque, da oggi, si apre ufficialmente la campagna de L’OSSERVATORE D’ITALIA che pubblica le domande rivolte all’assessore ai Trasporti Michele Civita, il quale, da quanto abbiamo potuto apprendere, ritiene che tali quesiti siano strettamente affare di Cotral.

Ciò non toglie che se al Presidente Cotral Domenico De Vincenzi, attualmente candidato a sindaco di Guidonia (Rm), venisse in mente di voler rispondere nel merito ai nostri quesiti sarebbe, oltre che nostro ospite, anche l'unica voce fuori da un coro di silenzio.  

Ecco le 9 domande che rivolgiamo pubblicamente all'assessore regionale ai Trasporti Michele Civita:

1) Come mai si consente che decine e decine di bus, in affidamento diretto, siano fermi per mesi negli impianti delle officine dei privati Amati e Pennesi? La permanenza dei mezzi Cotral produce il consequenziale aumento dei costi manutentivi e il crollo dei servizi ai cittadini con la cancellazione di corse, la perdita di utenti e gli interventi di bus privati su alcune tratte.

2) Perché il precedente piano di reinternalizzazione delle manutenzioni, che portò all’assunzione nel 2008 e 2009 dei nuovi operai e che prevedeva il 66 per cento delle manutenzioni all’interno, è saltato? E oggi il costo delle manutenzioni è aumentato, nonostante ci siano impianti Cotral per la manutenzione che sono eccellenze come quello di Latina ad esempio ed altri che erano già nel progetto impianti manutentivi approvato dalla Regione Lazio.

3) Come mai il capo della manutenzione oggi (l’ex Ad ai tempi di centrosinistra di Rifondazione Comunista) è un ragioniere indagato alla stregua degli altri tre dirigenti licenziati, ma non ha ricevuto pari trattamento? Anzi, è stato liquidato un ingegnere e promosso a capo manutenzione un ragioniere che si occupa appunto di “manutenzioni”, tema al centro delle indagini della Magistratura.  

4) Come mai uno degli ex responsabili della manutenzione, Pasqualino Sigillino, poco prima del compimento dei 66 anni ha avuto 200 mila euro non dovuti di scivolo per accompagnarlo alla pensione mentre per un altro ex dirigente, Di Prete, con le stesse pretese ma non responsabile della manutenzione è stato mandato a casa e la Cotral ha persino vinto il ricorso contro di lui per non dargli la “buonauscita” che invece è stata concessa a Siggillino?

5) Come mai questa azienda sottoposta a controllo analogo (la Regione, proprietaria di Cotral, ha il diritto dovere di controllare e impedire eventuali azioni negative) non è intervenuta?

6) Perché Polo Toppi, consigliere di amministrazione, pur ricoprendo una carica politica entra nella gestione, ripristina la società SBC (oggetto delle prossime pubblicazioni all'interno dell'inchiesta su COTRAL) e addirittura permette che venga distolta una verificatrice dalle proprie mansioni con lettere di trasferimento provvisorio di tre mesi in tre mesi?
Questa verificatrice risulta essere distolta dalle proprie mansioni fino a tutto luglio 2014 per svolgere funzioni amministrative all’interno del servizio di Paolo Toppi.  Stesso caso per Giovanni Libanori che ha nella sua segreteria un operaio distolto dalle proprie mansioni. Che ha da dire in proposito?

7) Il servizio erogato da Cotral agli utenti è ai minimi storici senza precedenti nel passato e le cause, oltre che nella manutenzione, sono anche imputabili alla mancanza di autisti. Il consiglio di amministrazione con Surace in primis non risulta abbia fatto un piano industriale ma solo linee guida e tra queste, si noti bene,  fino ad un anno fa si parlava di trecento autisti in eccedenza e riorganizzazione dei turni in itinere. Con l’avvento del centrosinistra alla Regione Lazio, l’attuale A.D. Surace ha iniziato a dichiarare che gli autisti mancano e che la riorganizzazione dei turni è fallita. Ma ormai il disservizio e lo spreco di ulteriori fondi per affittare autisti è uno sfacelo.Che ha da dire in proposito?

8) Al momento dell'insediamento l’attuale presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, tra i suoi primi provvedimenti, sanò il deficit 2012 di Cotral Spa, impegnandosi contestualmente a cambiare AD e Cda e macrostruttura altrimenti si rischiava di continuare a impiegare i soldi dei cittadini in un meccanismo troppo evidentemente dispendioso in cambio, tra l'altro, di un servizio ai minimi storici. Il Cda e' ancora li e il deficit del bilancio 2013 è cresciuto. Ci chiediamo perché nonostante tutto quanto sopra premesso, i dirigenti hanno comunque preso il premio di produzione?

9) Sono tollerabili bus sporchi con addirittura episodi di zecche nonostante l’appalto dei 5 milioni euro annui alla Cometa? Cooperativa di pulizie che percepisce più due milioni annui di extra.

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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