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Redazione Lazio

COTA E VENDOLA DECIDANO: QUALE POLTRONA?

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Tempo di lettura 2 minutiQuattro poltrone per due….sono troppe: "L'Italia Giusta – dove la politica dice la verità" aspetta!

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Emanuel Galea 

Il mantenimento delle due cariche, parallelamente ad un Consiglio o ad una Giunta regionale e ad una delle Camere del Parlamento contravviene all’art. 122 della Legge Costituzionale 22 novembre 1999, n. 1 – Disposizioni concernenti l’elezione diretta del Presidente della Giunta regionale e l’autonomia statutaria della Regione.

Recita l’articolo 122. – "Il sistema di elezione e i casi di ineleggibilità e di incompatibilità del Presidente e degli altri componenti della Giunta regionale nonché dei consiglieri regionali sono disciplinati con legge della Regione nei limiti dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica, che stabilisce anche la durata degli organi elettivi.Nessuno può appartenere contemporaneamente ad un Consiglio o ad una Giunta regionale e ad una delle Camere del Parlamento, ad un altro Consiglio o ad altra Giunta regionale, ovvero al Parlamento europeo”

Mentre l’addetto stampa del governatore della Regione Piemonte ha fatto sapere che l’onorevole Cota ha già rinunciato allo stipendio della Regione e che lascerà il Parlamento non appena eletto il nuovo Presidente della Repubblica e appena viene definita la questione delle firme false, il governatore della Regione Puglia, a parte qualche generica dichiarazione, non sembra aver preso alcuna seria decisione

All’uscita dallo studio del Presidente, dopo le consultazioni ultime, di fronte ai giornalisti Vendola ha tenuto un suo breve comizio, un discorso tirato tra pause, silenzi e luoghi comuni. Tanti aspettavano che annunciasse le sue dimissioni da una delle cariche, lasciare la Camera per tenere la Regione o vice versa. Non l’ha fatto. Ci avremmo giurato. Eppure tanto da lui che da Cota, da gentiluomini quali sono, correttezza  istituzionale vuole che lascino subito uno dei due incarichi.

Contro il doppio incarico del governatore piemontese porrà la questione ai giudici, l’associazione Radicale Adelaide Aglietta che ricorrerà al tribunale ordinario.

Chi porrà, davanti ad un tribunale, il doppio incarico del governatore Puglia? Speriamo che da gentleman qual’è, lasci autonomamente una delle due poltrone al più presto. Farebbe onore a lui e allo stesso tempo anche risparmiare uno stipendio ai contribuenti. "L'Italia Giusta – dove la politica dice la verità"  aspetta!

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