Coronavirus, il farmaco Tocilizumab sembra funzionare: provato con successo a Napoli su due pazienti gravi migliorati in 24 ore

All’ospedale Cotugno di Napoli nella cura al Coronavirus si sono avuti risultati positivi grazie al farmaco Tocilizumab, approvato nel 2010 negli Stati Uniti per l’artrite reumatoide, e commercializzato in Italia dalla casa farmaceutica Roche, con il nome di Actemra. Il farmaco è stato somministrato a due pazienti gravi affetti da polmonite severa covid-19 e sono migliorati in 24 ore.

Il farmaco è stato inserito, pochi giorni fa, dalla National Health Commission cinese nelle linee guida per il trattamento dei casi gravi da coronavirus: in Cina sono guariti 21 pazienti trattati con Tocilizumab, che hanno mostrato un miglioramento importante già nelle prime 24-48 ore.

La somministrazione di Tocilizumab è avvenuta sabato scorso per la prima volta in Italia ed è stata possibile grazie a una stretta collaborazione tra il direttore della Uoc di Oncologia dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, Vincenzo Montesarchio; il direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto “Pascale” di Napoli, Paolo Ascierto insieme al virologo Franco Buonaguro e alcuni medici cinesi, tra cui Wei Haiming Ming del First Affiliated Hospital of University of Science and Technology of China e il team composto da tutto il personale del Cotugno e che ha visto in prima linea, tra gli altri, Rodolfo Punzi, direttore del dipartimento di Malattie infettive e urgenze infettivologiche; Roberto Parrella, direttore della Uoc Malattie infettive ad indirizzo respiratorio; Fiorentino Fragranza, direttore della Uoc Anestesia rianimazione e terapia intensiva; Vincenzo Sangiovanni, direttore della Uoc Infezioni sistemiche e dell’immunodepresso; Nicola Maturo, responsabile del Pronto Soccorso infettivologico del Cotugno e Luigi Atripaldi, direttore del laboratorio di Microbiologie e virologia.