Corona virus cinese: è corsa per trovare il vaccino

E’ di 132 morti e circa 6mila
persone infettate l’ultimo bilancio ufficiale del coronavirus cinese
. Rallentano i contagi giornalieri:
600 in meno ieri rispetto a due giorni fa. Ma hanno già superato quelli
per la Sars nel 2002-2003. Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato il
loro primo caso. Duecento giapponesi sono rientrati stamani con un volo
charter da Wuhan a Tokyo. Oggi ne decolla uno da Parigi. Stamani vertice
alla Farnesina sulle linee guida per il rientro degli italiani.

La British Airways ha deciso
di sospendere tutti i voli da per la Cina
per via
dell’epidemia causata dal nuovo coronavirus. Lo riporta Sky News. La decisione
ha effetto immediato.

I casi
di coronavirus confermati nella giornata di ieri sono 1.459, meno dei 2.077
registrati nella giornata di lunedì, a segnalare un possibile inizio del
rallentamento del contagio. I casi sospetti si attestano a 9.239. Sono 103 le
persone che hanno superato l’infezione e che sono state dimesse dopo il
ricovero ospedaliero. Nel conteggio della cosiddetta Grande Cina – includendo
Hong Kong, Macao e Taiwan – i casi confermati sfiorano le 6.000 unità, a quota
5.997.

Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato il loro
primo caso del nuovo coronavirus cinese. Tre
nuovi casi di Coronavirus sono stati accertati in Baviera.
Lo
rende noto un portavoce del ministero della Salute del Land Monaco, secondo
quanto riporta la Dpa. I casi sono collegati al primo paziente, ricoverato a
Monaco. Tutti e quattro lavorano per la stessa impresa nel distretto di
Starberg. I tre pazienti verranno ricoverati nella clinica di Monaco Schwabing,
dove saranno tenuti sotto osservazione medica, in isolamento. Si tratta della
stessa struttura in cui si trova il primo 33enne risultato infetto, dopo il
contagio avvenuto nel contatto con una cinese, ospite della impresa Webasto,
per una sessione di aggiornamento. La donna non aveva sintomi quando ha
contagiato i suoi colleghi. Veniva da Shangai, dove è ritornata nei giorni
scorsi, ma i suoi genitori sono di Wuhan, la città infestata dal virus.

Stretta di Apple in Cina a causa
dell’emergenza legata alla diffusione del coronavirus
. Il Ceo
Tim Cook ha annunciato che uno degli store della Casa di Cupertino è stato
chiuso, mentre nei rimanenti è stato tagliato l’orario di apertura. E’ pronto
poi un piano di restrizione dei viaggi del proprio personale se la situazione
dovesse peggiorare. Apple produce la gran parte dei suoi iPhone in Cina.

La
United Airlines ha deciso di sospendere i voli da alcune città della Cina verso
gli Stati Uniti
, come misura preventiva contro la diffusione
del coronavirus. Le città interessate sono Pechino, Shanghai e Hong Kong. Al
momento si tratta della misura più drastica presa da una compagnia aerea
americana da quando il virus ha iniziato a diffondersi al di là confini cinesi.
Le altre principali compagnie aeree americane, tra cui Delta e American
Airlines, al momento si sono limitate ad offrire ai propri passeggeri la
possibilità di cambiare il biglietto aereo gratuitamente.

Le autorità sanitarie degli
Stati Uniti stanno tentando di sviluppare un vaccino contro il coronavirus

che ha avuto origine in Cina. Lo hanno riferito fonti ufficiali. “Abbiamo
già cominciato, insieme con diversi nostri collaboratori”, ha detto
Anthony Fauci del National Institutes for Health. Si tratta di un processo
lungo e che presenta incertezze, ha spiegato Fauci, “ma stiamo procedendo
come se si dovesse produrre un vaccino. In altre parole, stiamo considerando lo
scenario peggiore, ovvero che si verifichi una ulteriore diffusione”.

Le autorità sanitarie cinesi affermano che la trasmissione
avviene principalmente per via aerea ma anche tramite il contatto
. Questa informazione è stata
rivelata in un piano sanitario per la diagnosi e il trattamento della polmonite
causata dal nuovo coronavirus, pubblicato oggi dalla Commissione Sanitaria
Nazionale cinese. Rispetto alla versione precedente, il piano aggiunge tre caratteristiche
epidemiologiche del virus, affermando che la principale fonte di infezione al
momento sono le persone a loro volta infettate dal virus.

Esclusa per gli italiani l’idea di un “trasferimento via
terra
,
che implica quarantene piuttosto complesse”, la
Farnesina “sta valutando
insieme anche con altri soggetti
tra cui l’istituto Spallanzani, il ministero della Sanità e il centro
interforze l’idea
di un trasferimento aereo
“, che comunque “sarà
complesso”, ha detto il capo dell’Unità di Crisi Stefano Verrecchia, a
Unomattina. “Siamo sempre in contatto con i connazionali – ha proseguito –
che sono circa una settantina in buone condizioni di salute”.

Successivamente
Verrecchia è intervenuto alla Vita in Diretta su Ra1 spiegando che per il
rimpatrio volontario degli italiani “ci sono procedimenti che devono
essere ancora attuati e che non dipendono interamente da noi, ma facciamo il
massimo per fare il prima possibile”. E ha aggiunto che si è
“optato per organizzare un trasferimento aereo” anche in collaborazione
con altri paesi europei che si trovano nella stessa situazione.

I voli privati dalla Cina in arrivo in Italia
“atterreranno negli scali sanitari”, 
riferisce il ministero della
Salute, dopo l’incontro odierno della task-force coronavirus (2019-nCoV). In
particolare è stato deciso di convogliare verso l’aeroporto sanitario di Roma Fiumicino gli eventuali
voli privati in arrivo dalla Cina destinati allo scalo di Ciampino. Si sta
procedendo per estendere la stessa misura agli altri aeroporti italiani e consentire
l’atterraggio dei voli dalla Cina solo a Roma
Fiumicino e Milano Malpensa.

Il presidente di Ferderalberghi Bernabò Bocca lancia l’allarme sul turismo: “Penso che purtroppo il peggio
debba ancora venire”.

Nuovo caso sospetto in Romania: una passeggera atterrata a
Cluj-Napoca, proveniente da Varsavia, è stata presa in consegna agli arrivi
dall’equipe medica dell’aeroporto. E il coronavirus allarma anche New York dove
l’allerta è massima. Gli ospedali della metropoli sono mobilitati per prevenire
un’eventuale diffusione dell’epidemia, con controlli serratissimi su tutti i
pazienti che sono stati di recente a Wuhan. Al
momento in tutto lo stato di New York sono stati esaminati nove casi sospetti
,
due dei quali in città: quattro
sono risultati negativi, mentre gli altri cinque sono in attesa del responso.

L’Organizzazione
mondiale della sanità
 ha ammesso l’errore e ha dichiarato
che il rischio
globale derivante dal coronavirus cinese è “elevato”, non
“moderato”
come aveva scritto negli ultimi rapporti.
In quello più recente, infatti, l’organismo dell’Onu rileva un rischio
“molto alto in Cina, alto a livello regionale e alto a livello
globale”. In una nota aggiunge che nelle comunicazioni dei giorni
precedenti era stato detto “erroneamente” che il rischio era
“moderato”, ha spiegato la portavoce Fadela Chaib.

L’Oms non raccomanda l’evacuazione dei cittadini di altri
Paesi dalla Cina e invita la comunità internazionale a
“mantenere la calma e a non reagire in maniera eccessiva”.

E’
previsto per dopodomani un primo rimpatrio di cittadini francesi da Wuhan
.
“Un primo aereo di rimpatrio partirà domani da Parigi per rientrare
probabilmente giovedì, con persone che non presentano sintomi”, ha
dichiarato il segretario di Stato ai Trasporti, Jean-Baptiste Djebbari, ai
microfoni di CNews. Djebbari ha aggiunto che ci sarà successivamente un “secondo
volo”, con date ancora da determinare, “con persone potenzialmente
affette dal virus”

In considerazione dell’epidemia del nuovo coronavirus, i cittadini cinesi sono invitati a evitare i
viaggi all’estero per garantire “salute e sicurezza”

di cinesi e stranieri. E’ il messaggio della National Immigration
Administration cinese, secondo cui la riduzione dei movimenti trans-frontalieri
può aiutare a prevenire e controllare la diffusione della polmonite causata dal
coronavirus 2019-nCoV, il cui focolaio è stato trovato a Wuhan. In una nota,
l’amministrazione chiede di “spostare i viaggi all’estero non
necessari”.

Intanto la
Fondazione di Bill e Melinda Gates ha deciso di donare 10 milioni di dollari
alla lotta contro il nuovo coronavirus
. Lo ha annunciato il
milionario americano. Metà della cifra sarà destinata alla Cina, l’altra metà
all’Africa Centers for Disease Control and Prevention. “La somma sarà
spesa “per aiutare i soccorritori in prima linea in Cina e in Africa a
contenere la diffusione del nuovo virus”, è scritto in un comunicato della
fondazione.