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Latina

CORI, CONCORSO PROVINCIALE “L’OLIO DELLE COLLINE”: TEMPO DI BILANCI

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Tempo di lettura 2 minuti La tradizione olivicola corese, una delle realtà più importanti della Provincia.

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Redazione

Cori (LT) – Tempo di bilancio per l’ottava edizione del concorso provinciale “L'olio delle Colline” organizzato da Capol e Aspol con la partecipazione e il contributo dell’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Latina, della Camera di Commercio di Latina e Comune di Cori.

In gara 480 campioni da tutti i comuni olivicoli dei tre comprensori (Lepini, Ausoni, Aurunci) selezionati con assaggi condotti con il metodo ufficiale approvato dal Consiglio oleicolo internazionale da assaggiati iscritti all’Albo nazionale, l’unico gruppo di assaggio che opera in tale modo in provincia.

La qualità degli oli pontini continua a salire. C’era preoccupazione ad inizio stagione perché un’annata di carica così non si vedeva da tempo e ciò ha influito sulla maturazione delle olive, preoccupando anche i produttori esperti. Nonostante ciò l’olio locale si è dimostrato all’altezza del suo nome. Rispetto ai risultati, da segnalare i buoni piazzamenti degli oli del Sud pontino. Affacciatisi nelle classifiche da qualche anno, sono ormai una presenza fissa. Ciò dimostra che, al di là della qualità delle olive, che comunque è importante, c’è bisogno di persone sensibili ed educate alla qualità, capaci di ottenere oli eccellenti. Le statistiche stesse dimostrano che in quei paesi dove più alta è l’attenzione alla qualità, maggiori sono i risultati ottenuti.

Quest’anno per la prima volta il concorso si è diviso in due, da una parte gli olivicoltori amatoriali, dall’altra i professionisti. Oltre 50 le aziende che appartenevano a questa categoria. Anche questo dato è in crescita. Per la Città di Cori aver ospitato la fase finale della più importante manifestazione dedicata all’olio di qualità, è stato non solo motivo di orgoglio per il Comune e per l’intero paese, ma un riconoscimento per i tanti olivicoltori che da secoli fanno grande la tradizione olivicola corese, una delle realtà più importanti della Provincia. Passato il concorso provinciale, gli appuntamenti, regionali, nazionali e internazionali attendono gli oli pontini. Da anni ormai sono protagonisti assoluti accanto ai grandi nomi dell’olivicoltura italiana. Anche per il 2013 si attendono buoni risultati.
 

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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