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Redazione Lazio

CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO: ECCO GLI ELETTI

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Redazione

Roma – 50 consiglieri per il nuovo consiglio regionale del Lazio. 28 consiglieri eletti per la maggioranza di centrosinistra, di cui 10 del listino regionale del nuovo Governatore del Lazio Nicola Zingaretti, 13 del Pd, 2 della Lista Civica Zingaretti, 1 di Sel, 1 del Psi, 1 del Centro Democratico.  22 consiglieri, invece vanno all’opposizione.

Ecco i nominativi:


lista Zingaretti per il Lazio:
Zingaretti Nicola Roma, 11 Ottobre 1965
Avenali Cristiana Roma, 04 Aprile 1971
Bianchi Daniela Roma, 15 Dicembre 1964
Bonafoni Marta Roma, 18 Dicembre 1976
Carrara Cristian Pordenone, 28 Gennaio 1977
Favara Baldassare Trapani, 08 Ottobre 1946
Giancola Rosa Latina, 13 Settembre 1967
Manzella Gian Paolo Barcellona (Spagna), 11 Giugno 1965
Mitolo Daniele Rieti, 29 Settembre 1962
Petrangolini Maria Teresa Roma, 03 Marzo 1951
Valentini Riccardo Tuscania (Vt), 11 Dicembre 1959

Pd:

Eletti Circoscrizione Roma
Leodori Daniele Roma, 10 Novembre 1969 18.344 Preferenze
Vincenzi Marco Roma, 14 Aprile 1958 13.957
Lupi Simone Marino (Rm), 26 Febbraio 1979 8.250
Lena Rodolfo Palestrina (Rm), 22 Maggio 1965 7.024
Ambrosi Piero Tivoli (Rm), 03 Aprile 1957 6.628
Moselli Domenico Palestrina (Rm), 31 Agosto 1974 5.540
Valeriani Massimiliano Roma, 10 Gennaio 1968 5.359
Patane’ Eugenio Detto Patane Roma, 19 Settembre 1972 4.635
Ognibene Daniele Velletri (Rm), 05 Luglio 1981 4.168
Agostini Riccardo Morciano Di Romagna (Rn), 22 Settembre 1968 3.377

Viterbo
Panunzi Enrico Viterbo, 04 Febbraio 1960 14.498 Preferenze
Frosinone
Buschini Mauro Detto Bus Frosinone, 29 Agosto 1978 15.674 Preferenze

Latina
Forte Enrico Maria Detto Enrico Priverno, 30 Luglio 1960 12.408 Preferenze

Primi Non Eletti

Roma
Bellini Fabio Roma, 29 Luglio 1961 3.099 Preferenze
Ciarla Mario Roma, 11 Ottobre 1973 3.055

Latina
De Marchis Giorgio Latina, 07 Maggio 1968 12.343 Preferenze

Lista Civica Zingaretti:

Baldi Michele Roma, 24 Luglio 1954 3.228 Preferenze
Quadrana Gianluca Roma, 26 Marzo 1973 3.096

Sel:
De Paolis Gino Civitavecchia (Rm), 12 Settembre 1958 3.700 Preferenze

Partito Socialista Italiano:
Roma
Saracini Enrico Roma, 17 Maggio 1978 1.731 Preferenze

Centro Democratico:
Roma
Petrelli Vittorio Bergamo, 22 Novembre 1963 1.349 Preferenze

22 consiglieri di opposizione

Francesco Storace

Pdl:

Roma
Palozzi Adriano Marino (Rm), 17 Luglio 1975 9.281 Preferenze
Gramazio Luca Roma, 22 Dicembre 1980 8.594
Di Paolantonio Pietro Detto Di Paolo Roma, 06 Luglio 1972 8.187
Aurigemma Antonio Detto Antonello Roma, 01 Giugno 1968 6.745
Cacciotti Massimo Carpineto Romano (Rm), 31 Gennaio 1959 6.264
Cangemi Giuseppe Emanuele Detto Pino Roma, 04 Agosto 1970 5.917

Viterbo
Sabatini Daniele Roma, 04 Luglio 1983 4.213 Preferenze

Frosinone
Abbruzzese Mario Cassino (Fr), 15 Giugno 1958 15.469 Preferenze

Latina
Simeone Giuseppe Sperlonga, 18 Gennaio 1957 14.695 Preferenze

Non Eletti Roma
Malcotti Luca Roma, 31 Maggio 1966 5.222 Preferenze
Mazzocchi Erder Roma, 19 Luglio 1968 4.176

La Destra:
Attoni Sebastiano Latina, 16 Giugno 1965 1.609 Preferenze

Di Fratelli D’italia:
Righini Giancarlo Termoli (Cb), 27 Giugno 1968 5.268 Preferenze

Lista Storace:
Miele Angelo Valmontone (Rm), 28 Ottobre 1948 1.390 Preferenze

Movimento Cinque Stelle:

Roma
Barillari Davide Milano, 26 Febbraio 1974 6.727 Preferenze
Porrello Devid Civitavecchia (Rm), 05 Marzo 1980 2.510
Corrado Valentina Crotone, 17 Gennaio 1986 1.741
Maglione Anton Giulio Foggia, 26 Marzo 1984 971
Cicerone Loredana Roma, 15 Giugno 1982 887

Viterbo
Sabatini Daniele Roma, 04 Luglio 1983 4.213 Preferenze

Latina
Pernarella Gaia Sezze, 02 Febbraio 1979 1.388 Preferenze

Coalizione Bongiorno Presidente:

Roma
Sbardella Pietro Roma, 13 Aprile 1967 5.814 Preferenze

Frosinone
Fardelli Marino Cassino (Fr), 10 Settembre 1974 6.913 Preferenze
 

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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