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Concorsopoli e i suoi derivati, Guidonia caput mundi: da Marino a Subiaco altri “assunti eccellenti”

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In questi giorni continuano le segnalazioni di assunzioni quantomeno singolari ma corrette da un punto di vista formale. C’è sempre una città al centro di “assunzioni Vip”: Guidonia governata dal primo cittadino a cinque Stelle Michel Barbet. L’ultima riguarda un assessore di Marino, Andrea Trinca, assessore all’Urbanistica M5S del sindaco grillino Carlo Colizza, assunto al Comune di Guidonia come istruttore direttivo a tempo indeterminato. Il caso viene sollevato dall’opposizione marinese: “Questa storia – dice Gabriella De Felice, candidata sindaca di Marino 2030 – dei concorsi banditi da un Comune dalle cui graduatorie e dal cui elenco degli idonei possono attingere anche altri enti locali sta generando una commedia dell’assurdo: decine e decine di sindaci, assessori, consiglieri, dirigenti politici locali che si assumono tra loro. Un girone infernale. Alla faccia di migliaia di cittadini alle prese con Covid, crisi economica, chiusure, fine del blocco dei licenziamenti. La legge lo consente ma il buon senso imporrebbe a chi fa politica di tenere atteggiamenti più sobri, responsabili e opportuni”.

Ma non è tutto perché Guidonia ha “imbarcato” anche Francesco Pelliccia arrivato a fine doppio mandato vincitore di uno dei tre concorsi banditi dal Comune di Guidonia Montecelio per l’assunzione di otto nuovi dipendenti. Il sindaco di Subiaco è primo nella graduatoria pubblicata venerdì 25 giugno, e relativa ai 4 posti a tempo pieno ed indeterminato da Istruttore Direttivo Amministrativo di categoria C. Seconda è Chiara Benedetti, assunta a Guidonia a dicembre scorso attraverso la graduatoria di Allumiere e poi inserita al settore Personale, terzo Luca Parenti e quarto Simone Bulgarelli.

Ma torniamo a Marino, De Felice, candidata sindaca di Marino 2030 interviene sugli sviluppi politici della cosiddetta Concorsopoli venuta alla luce in ambito regionale_ “Il M5S è nato come anticasta -prosegue – e ha finito per diventare casta, prendendo tutto il peggio della peggior politica. Il sindaco Colizza non ha nulla da dire sul proprio assessore assunto da suo collega e compagno di partito a Guidonia?” si chiede De Felice.

“All’assessore Trinca invece consigliamo prudenza e un maggiore senso dell’opportunità in relazione alle scelte che si trova a compiere e alle azioni conseguenti. C’è da star certi, infatti, che con un M5S all’opposizione, a parti invertite, la platea grillina, di fronte a una fattispecie simile, si sarebbe stracciata tutte le vesti possibili, invitando con modi e termini più o meno urbani, l’assessore o il consigliere coinvolto ad andare a casa. Noi, a pochi mesi dalle elezioni amministrative, auspichiamo e speriamo con un legittimo ottimismo della volontà, che a provvedere in tal senso per l’assessore Trinca e per tutta la giunta del sindaco Colizza saranno direttamente i cittadini di Marino che con il potente diritto di voto potranno liberare la città da questo M5S manettaro, populista e demagogico a correnti alternate che predica bene solo quando non può razzolare male”.

“Una volta che la città sarà stata liberata – conclude De Felice – a chi succederà loro a Palazzo Colonna, auspicabilmente a chi pensa davvero a Marino 2030 con coraggio, passione e competenza, toccherà il compito di sistemare i disastri combinati da Colizza e dalla sua giunta. Certo consola che almeno l’assessore Trinca non avrà il pensiero di diversi riciclare in qualche modo perché avrà di che vivere grazie al suo bell’impiego a Guidonia per il quale gli auguriamo sentitamente buon lavoro”.