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di Silvio Rossi
La sala Marconi della Radio Vaticana era piena. Un centinaio di persone, tra i quali diversi costretti ad assistere alla proiezione in piedi, perché i posti a sedere erano pieni, hanno apprezzato la trama narrativa che il regista Pierluigi Giorgio ha sviluppato per raccontare la visita di papa Francesco in Molise.
L’incontro, moderato dalla dottoressa Rita D’Addona, responsabile dell’ufficio stampa dell’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, ha visto i preziosi contributi di Padre Ciro Benedettini, vice direttore della Sala Stampa Vaticana, che in Molise partecipò all’organizzazione dell’evento, e del vaticanista Raffaele Luise, autore del libro che ha ispirato il regista, nello sviluppo del film documentario sulla visita papale.
Il libro “Con le periferie nel cuore”, scritto da Luise per celebrare il primo anno di pontificato di Bergoglio, qualche mese prima della visita a Campobasso e Isernia, ben si adatta alla terra del Molise, che è appunto una periferia, intesa come luogo dove si concentrano le sofferenze esistenziali. Una terra dove il lavoro è umile, a volte duro, ma che mantiene il contatto con i valori più intimi, con l’attenzione alla famiglia, agli anziani, a chi ha più bisogno.
Il racconto cronologico dei vari passaggi della visita papale, nella giornata del 5 luglio, è sapientemente intervallato con immagini degli splendidi panorami che la piccola regione sa offrire al visitatore, commentato dalle riflessioni di Luise, del cantautore Danilo Sacco, del vescovo di Isernia, monsignor Camillo Cibotti, impreziosito dalla storia di Elvira Taccone, una disabile con una forza d’animo trascinante, che ha voluto salutare il passaggio del papa dalla vetta delle Mainarde, grazie all’aiuto degli uomini della forestale che hanno permesso il “miracolo”. L’intervento di Elvira, ha assistito alla proiezione, ha commosso tutti i presenti.
Il racconto della giornata ha offerto momenti emozionanti, come il racconto della visita nel carcere di Isernia, dove il papa ha commosso anche le dure scorze degli ospiti della struttura, con la riflessione: “a volte mi chiedo perché voi siete qui e non io”.
Una buona notizia per il regista è giunta grazie alla presenza del dott. Antonio Conte, fondatore e presidente onorario del Tourfilmfest, importante rassegna del film turistico, che ha una sezione riservata al turismo religioso, ha annunciato che la pellicola potrebbe essere proiettata, fuori concorso, durante le tappe del festival che si svolgono a Sarajevo e in Croazia.
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