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Roma

COMUNALI MARINO: BAGNO DI FOLLA PER IL CANDIDATO STEFANO CECCHI

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Tempo di lettura 3 minuti Pappadia-Palozzi: “Un gruppo di uomini e donne che amano Marino”

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Red. Politica
Marino (RM)
– Ieri sera si è svolta, presso Villa Appia in via Appia Nuova, la presentazione della lista “Idee Nuove con Cecchi”. Grande entusiasmo e tanta partecipazione: “Un gruppo di uomini e donne che amano Marino”, hanno detto Pappadia e Palozzi. Presente il candidato sindaco de L’Officina delle Idee, Stefano Cecchi.
Una Villa Appia strabordante di amici e simpatizzanti ha ospitato nella serata di ieri la presentazione della lista “Idee Nuove con Cecchi”. Anche quest’anno infatti, forte delle esperienze amministrative del 2006 e del 2011, la lista civica nata nel 2003 su impulso dell’ex sindaco di Marino e attuale consigliere regionale Adriano Palozzi, ha deciso di rimettersi in gioco al fianco de “L’Officina delle Idee”, che vede nel candidato a primo cittadino Stefano Cecchi la punta di diamante. Davvero tanti i cittadini che hanno preso parte all’appuntamento per conoscere i candidati al consiglio comunale di Marino, un gruppo di uomini e donne che hanno a cuore il bene della città: “La nostra lista è una squadra completa ed eterogenea, espressione del centro storico e delle frazioni, composta da persone competenti e preparate. Fulcro determinante di Idee Nuove saranno i tanti giovani e le tante donne che non hanno esitato un secondo a mettersi in gioco per il bene della comunità locale”, ha esordito la coordinatrice cittadina Alessandra Pappadia. Che ha chiara in mente la strada da seguire: “Continuità nel rinnovamento. L’obiettivo primario, sostenendo la candidatura a sindaco di Stefano Cecchi, è in primis fare in modo che tutto ciò che di buono è stato fatto in questi anni di amministrazione non venga perduto e, anzi, possa essere migliorato con nuove proposte e, per l'appunto, con idee nuove”.

Riqualificazione del palazzetto dello sport e delle aree verdi esistenti, realizzazione di 10 nuovi parchi, le 2 nuove scuole aperte, 18 scuole ristrutturate, la risoluzione del parcheggio sotterraneo di piazzale degli eroi dopo 20 anni, la posa in opera di erba sintetica sui campi da calcio, tanti milioni di debito risanati. Questa, dunque, la bella eredità da cui ripartire e concretizzata in quasi un decennio di buongoverno e stabilità amministrativa. Idee Nuove vuole in primis riconfermarsi: “L’obiettivo è affermare ancora una volta la nostra presenza in Consiglio comunale, continuare a soddisfare le reali istanze delle famiglie marinesi e rendere la città ancora più bella e funzionale – ha proseguito Adriano Palozzi -. Un percorso possibile solo al fianco di Stefano Cecchi sindaco: un amico, una persona di grande caratura umana e con navigata esperienza amministrativa. Noi daremo il nostro sostegno con la nostra storica lista, davvero un pezzo di cuore. Idee Nuove ha la grande capacità di rinnovarsi nel tempo con persone nuove, che vogliono fare politica e contribuire al miglioramento della nostra città”.

A chiudere l’evento ci ha pensato il candidato sindaco Stefano Cecchi che, dopo aver sottolineato quanto di buono fatto in questi anni da Idee Nuove per Marino e dopo aver rivolto un sincero “inboccaallupo” agli aspiranti candidati della lista cittadina al Consiglio comunale, è passato a elencare le priorità amministrative per Marino. Dall’avvio della raccolta differenziata “porta a porta” al rilancio del commercio e dello sport, dalla immediata riapertura del Mitreo, “per il quale le giunte Palozzi hanno lavorato con impegno e dedizione” a Palazzo Colonna polo museale, dal completamento del decentramento amministrativo a una equilibrata offerta di servizi per i residenti di centro storico e frazioni. Con la centralità del cittadino e della comunità quale principio ispiratore dell’azione politica: “Turismo, cultura, commercio. Questi elementi, combinati insieme – ha spiegato Stefano Cecchi – daranno il giusto slancio economico, sociale e di immagine alla nostra città, tra le più belle dei Castelli Romani. Lavoreremo in sinergia con le istituzioni e la comunità per offrire una proposta culturale all’avanguardia, penseremo a sgravi fiscali per chi vorrà aprire una nuova attività commerciale e opereremo al fianco dei negozianti per iniziative sinergiche e in grado di attrarre gente sulle strade di Marino Centro e frazioni: basta saracinesche chiuse”. “Inoltre – conclude il candidato sindaco de “L’Officina delle Idee” – rivolgeremo il nostro impegno alle politiche sociali, con particolare attenzione ai ceti meno abbienti. Una mission che ci ha sempre caratterizzato in tanti anni di governo e che confermeremo con rinnovata dedizione”.
 

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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