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COLONIA, DONNE VIOLENTATE A CAPODANNO: SOSPESO IL CAPO DELLA POLIZIA

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Tempo di lettura 2 minutiLe forze dell’ordine hanno identificato 31 persone, tra essi 18 richiedenti asilo

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di Angelo Barraco
 
Colonia – La notte di Capodanno rappresenta dell’immaginario collettivo la rottura tra l’anno appena trascorso e l’ingresso del nuovo anno. Solitamente è una notte di festa, di unione e di gioia, ma ciò che è successo a Colonia la notte di Capodanno ha scosso il mondo. Nella bellissima area del Duomo tantissime donne sono state derubate, minacciate, violentate e molestate sessualmente. In seguito a questi terribili episodi, si è scatenata una bufera mediatica contro la gestione della sicurezza e si apprende che il capo della Polizia di Colonia. Wolfgang Anders, è stato sospeso dal servizio malgrado avesse riferito più volte di non sentirsi responsabile di quanto accaduto e la minimizzazione delle violenza da parte della Polizia tedesca non è andata a buon fine poiché i fatti oggettivi hanno fatto emergere un’altra realtà. Ad oggi le denunce fatte per la notte di Capodanno sono a duecento e sono state fatte da donne, a riferire tale dettaglio è Spiegel on line che precisa: “molte di queste denunce sono motivate dalle molestie sessuali, soltanto la polizia di Colonia ne ha registrate 170, 3/4 delle quali sono relative ad attacchi sessuali”. Le forze dell’ordine hanno identificato 31 persone, tra essi 18 richiedenti asilo. Tutti i soggetti in questione sono collegati agli episodi di furto e lesioni ma si apprende che nessuno di essi è collegato ad episodi di violenza sessuale. Emerge inoltre che sono stati fermati due ragazzi di 16 e 23 anni e si indaga su 19 sospetti. Il Capodanno a Kalmar, in Svezia, è stato altrettanto poco entusiasmante poiché ben 15 donne hanno sporto denuncia per molestie. La polizia sta cercando i responsabili. Sui fatti avvenuti al Duomo la Merkel prende parola ritenendoli “atti ripugnanti e criminali assolutamente inaccettabili per la Germania”. La cancelliera vuole la verità su quanto accaduto, senza sconti ed edulcorazioni. La Slovacchia intanto vuole chiudere le frontiere ai profughi musulmani, e le denunce aumentano poiché ad Amburgo sono stati compiuti la sera di capodanno circa 70  aggressioni sessuali ai danni di donne, le segnalazioni arrivano pure da Salisburgo, ma non si ferma qui l’ondata di denunce poiché anche a Stoccarda ci sono stati episodi di violenza. In un dossier della Polizia sui fatti di Colonia si legge: “Donne con accompagnamento o senza, camminavano nel fuoco di fila di una massa di uomini alcolizzati, in un modo che non si può descrivere”, si parla anche della cittadinanza dei molestatori: “nordafricani o di origine araba”. Intanto il premier slovacco Fico ha riferito che Bratislava non accoglierà più rifugiati musulmani: “Non vogliamo che in Slovacchia accada quello che è successo in Germania”. Anche la Polonia segue la stessa linea. 

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