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Redazione
Collegiove (RI) – Il sindaco Giovanni Pompei dichiara guerra a chiunque non si prenda adeguata cura dei propri amici a quattro zampe, soprattutto in materia di obbligo di custodia e pulizia delle deiezioni.Preso atto delle reiterate segnalazioni pervenute in materia di abbandono di deiezioni sul suolo pubblico, sui prati e nelle aiuole dei giardini pubblici destinati alla ricreazione e allo svago, con i conseguenti rischi per la salute della popolazione già segnalati dalla letteratura scientifica, con particolare riferimento alle fasce più esposte, quelle dei bambini. Preso atto altresì delle numerose segnalazioni in materia di pericoli per la sicurezza conseguenti alla circolazione dei cani privi di custodia in aree pubbliche, accertato che effettivamente esiste un disagio dei cittadini a causa di un malcostume diffuso tra i proprietari dei cani che durante le passeggiate con i loro animali abbandonano gli escrementi sul suolo, ovunque si trovino, trascurando l’evidente dovere civico di provvedere alla loro raccolta con mezzi adatti e al loro smaltimento tra i rifiuti
Dalla data della presente ordinanza ai proprietari e ai detentori a qualsiasi titolo di cani di rispettare i seguenti divieti di prescrizione comportamentali:
1. È vietato abbandonare in spazi pubblici, adibiti al passaggio pedonale o in zone di verde pubblico attrezzato a giardino escrementi depositati dai cani durante le loro passeggiate.
Detti rifiuti devono invece essere raccolti con i mezzi ritenuti più idonei dagli interessati, riposti in idoneo sacchetto integro, convenientemente chiuso e depositato nei contenitori o cassonetti per la raccolta dei R.S.U. collocati nelle strade del paese.
2. È vietato lasciare incustoditi i cani nei luoghi od aree pubbliche. I proprietari o detentori di un cane devono adottare le seguenti misure:
a) utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a mt. 1,50
durante la conduzione dell'animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al
pubblico;
b) portare con sé una mu
seruola, rigida o morbida, da applicare al cane in
caso di rischio per l'incolumità di persone o animali o su richiesta delle
Autorità competenti;
c) affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente
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