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di Ivan Galea
Colleferro (RM) – Marco Silvestroni candidato a sindaco di Albano Laziale con la prossima tornata elettorale e responsabile provinciale del partito della giovane Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, nonché da poco eletto consigliere nell’area metropolitana di Roma interviene sugli equilibri di una eventuale coalizione di centro destra alle prossime amministrative di Colleferro. Secondo il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia è quindi necessario un cambio di passo anche in considerazione dei notevoli risultati ottenuti da FdI negli ultimi sondaggi che pongono il partito come punto di riferimento in una coalizione di centro destra.
Qual'è la situazione di Fdi?
In queste ore nelle nostre fila si respira grande entusiasmo. In soli due anni il movimento si è radicato in tutta Italia e in particolare in aree come la Provincia di Roma nelle quali la destra ha avuto sempre notevoli risultati. Domenica il quotidiano La Repubblica, certo non a noi amico, riportava Fdi al 4,8% nazionale in forte crescita e Giorgia Meloni il leader con maggiore consensi dopo Renzi e sopra Salvini e Berlusconi. E in Provincia di Roma di solito siamo ben al di sopra della media nazionale.
Lei è consigliere di Area Metropolitana che accade a Palazzo Valentini?
Presenteremo venerdì un primo quadro dei fallimenti di questo modello che avevamo denunciato avrebbe prodotto lo stato di "asservimento", prodotta dall'imposizione del Sindaco Metropolitano, dei comuni della Provincia alle priorità di Roma Capitale. La situazione, è ben peggiore. Questa istituzione è totalmente ferma per l'inefficienza di Marino ma anche per le gravi responsabilità del Pd. Questo partito utilizza gli incarichi istituzionali dell'Area Metropolitana per risolvere problemi tra correnti e non certo quelli dei cittadini.
In Primavera si voterà per molti comuni tra i quali Colleferro che farete?
Colleferro è una città importante che ha visto interrompersi anticipatamente diverse esperienze amministrative. È necessario un progetto innovativo che non parta dai nomi dei singoli ma dalla squadra e dal programma.
In campo ci sono il giovane Sanna e il rodato Moffa. Voi che farete?
Per noi la collocazione naturale è sempre alternativa alla sinistra. Bisogna dar atto al PD di aver scelto con le primarie almeno un formale rinnovamento. Noi per ora ci stiamo concentrando sulla predisposizione della nostra lista e non possiamo escludere nulla. Non siamo più nelle condizioni che portarono nel 1993 Silvano Moffa a stravincere a Colleferro. Lo diciamo con chiarezza: se il messaggio è riproporre logiche "padronali" rispetto alla amministrazione comunale noi rappresenteremo l'alternativa con un nostro candidato. Se invece si intende costruire una coalizione che, facendo tesoro degli errori del passato, sia nelle condizioni di dare un buon governo alla città siamo interessati al dialogo.
Prossimi appuntamenti?
Ogni giorno siamo impegnati in iniziative e aperture di nuovi circoli. Entro la fine del mese con Giorgia Meloni presenteremo le nostre scelte per le elezioni amministrative. Saprete allora chi sosterremo in tutti i comuni Colleferro compreso. La certezza che vi dò è che le nostre liste saranno dovunque.
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