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Roma

COLLEFERRO CHIUSURA COMMISSARIATO POLIZIA: PARTE LA PROTESTA DEI SINDACI DEL TERRITORIO

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Tempo di lettura 2 minutiIl 25 marzo dalle ore 11 diciotto sindaci stazioneranno sotto la sede del commissariato per esprimere la loro contrarietà alla chiusura

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Redazione
Colleferro (RM) – Una manifestazione pacifica sotto la sede del Commissariato di Colleferro e l’approvazione, da parte di tutte le Amministrazioni interessate che non l’hanno ancora fatto, di un apposito ordine del giorno da inviare al Ministro e al Prefetto, sono i primi provvedimenti che i Sindaci, riunitisi ieri sera nell’aula consiliare di Colleferro, hanno stabilito di attuare per far sentire la loro voce di protesta contro la chiusura del locale presidio di Polizia.

Il raduno dei 18 Sindaci, dei Comuni che fanno capo al Commissariato di Colleferro, si terrà martedì prossimo 25 marzo, giorno in cui si decide sui tagli da fare ai presidi della Polizia di Stato e quindi sulla sorte della sede locale. Gli Amministratori, con fascia tricolore e gonfalone, stazioneranno sotto la sede di via Casilina, a partire dalle ore 11, per far sapere a tutti la loro ferma convinzione di non volersi privare di una struttura indispensabile per la sicurezza di tutto il territorio. “Sono moderatamente ottimista – ha detto il sindaco Mario Cacciotti ai colleghi presenti, nel metterli al corrente del colloquio avuto in mattinata con il Questore di Roma – in quanto mi sono reso conto che si sta davvero ponderando la questione e che le nostre osservazioni sono state prese in seria considerazione. Nei prossimi giorni ci risentiremo ma è bene far sapere che siamo convinti ed uniti in questa pur pacifica battaglia”. “Quello di Colleferro è un presidio irrinunciabile ed occorre far sentire la voce di tutti i Comuni”, ha sottolineato da parte sua il sindaco di Carpineto Quirino Briganti, ricordando l’iniziativa che si terrà a Latina sabato prossimo contro le mafie, in quanto “le zone del litorale, così vicine a questo territorio, sono ormai da tempo invase dalla camorra”. “Nel mio comune – ha detto il Sindaco di Cave Massimo Umbertini – negli ultimi tre anni c’è stato un forte incremento di episodi criminali, come possiamo pensare di fare a meno di un presidio così importante come quello di Polizia?”. Alla questione primaria di non far mancare i riferimenti necessari a garantire la sicurezza della popolazione, si aggiunge poi anche la volontà di non perdere quei servizi, forse meno visibili ma ugualmente importanti, rivolti ai cittadini, come il rilascio e il rinnovo passaporti, la mediazione familiare o l’Ufficio stranieri, ormai divenuto essenziale, considerando il continuo e progressivo aumento degli immigrati che si stabiliscono in questi territori.

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