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Colleferro (calcio, Eccellenza), Oduamadi c’è: “Questo ambiente mi ha accolto come un figlio”

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Colleferro (Rm) – Il nuovo Colleferro può contare ancora sul suo bomber e su uno dei pezzi da novanta della vecchia rosa. Nnamdi Oduamadi, attaccante nigeriano classe 1990 autore di 23 gol nella scorsa stagione, farà ancora parte dell’organico a disposizione di mister Stefano Scaricamazza. “Sono arrivato a marzo del 2022 in questo club e sono subito stato accolto come fossi un figlio o come se le persone mi conoscessero da una vita. Nel primo campionato abbiamo ottenere la salvezza allo spareggio, l’anno scorso invece non siamo riusciti a centrare i play off, ma abbiamo lottato fino alla fine. Nella stagione 2023-24 l’obiettivo è di vincere e non ci nascondiamo: quando sono arrivato qui il mio obiettivo era quello di portare il Colleferro in serie D, ma ovviamente non da solo: questo è un pensiero che condividiamo con tutto il gruppo”. Uno spogliatoio unito che nella seconda parte della scorsa stagione si è compattato tanto: “Qui ci sono tanti ottimi giocatori e alcuni leader tra cui Marco Paolacci che tornerà da un infortunio”. Proprio il difensore e l’attaccante nigeriano potrebbero indossare i panni del nuovo capitano ereditando la fascia di Matteo Amici: “Credo che Marco meriti di più la fascia – dice l’attaccante nigeriano, ritratto nella foto di Leonardo Pera – Lui è un leader e ha tanta esperienza in questi campionati dilettantistici. In ogni caso la fascia non è un problema, la cosa più importante è l’obiettivo di squadra”. Un concetto che Oduamadi ribadisce anche quando parla della quota-reti personale della prossima stagione: “Mi auguro di riuscire a fare meglio della scorsa stagione, ma ripeto che l’unica cosa che conta è vincere il campionato”. La chiusura del nigeriano riguarda il rapporto con mister Scaricamazza: “E’ un grande uomo ed è nata subito una sintonia forte tra noi, ma lo stesso è stato sia con gli altri allenatori che ho avuto qui a Colleferro, poi ovviamente ognuno di loro ha un’idea di calcio e cerca di svilupparla con la rosa a disposizione”.


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